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| autore3 = Flavio Frisardi | | autore3 = Flavio Frisardi | ||
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==Il linguaggio medico è un linguaggio naturale esteso== | ==Il linguaggio medico è un linguaggio naturale esteso== | ||
Il linguaggio, essenziale nell'ambito medico, può talvolta essere fonte di incomprensioni ed errori a causa della sua natura semanticamente limitata e della mancanza di coerenza con i paradigmi scientifici consolidati. La discrepanza tra l'uso del linguaggio e il contesto scientifico si evidenzia nell'ambiguità di termini come "dolore orofacciale", il cui significato può variare significativamente se interpretato attraverso la logica classica piuttosto che quella formale. | Il linguaggio, essenziale nell'ambito medico, può talvolta essere fonte di incomprensioni ed errori a causa della sua natura semanticamente limitata e della mancanza di coerenza con i paradigmi scientifici consolidati. La discrepanza tra l'uso del linguaggio e il contesto scientifico si evidenzia nell'ambiguità di termini come "dolore orofacciale", il cui significato può variare significativamente se interpretato attraverso la logica classica piuttosto che quella formale. | ||
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| PMID = 30122441 | | PMID = 30122441 | ||
}}</ref> D'altro canto, il neurologo propende per una diagnosi di patologia neuromotoria organica, denominata "Dolore Orofacciale Neuropatico" (nOP), escludendo o minimizzando la componente DTM come causa primaria. Al fine di adottare un approccio non imparziale, considereremo la condizione della paziente come "TMDs/nOP", cercando così di non favorire nessuna delle due interpretazioni. | }}</ref> D'altro canto, il neurologo propende per una diagnosi di patologia neuromotoria organica, denominata "Dolore Orofacciale Neuropatico" (nOP), escludendo o minimizzando la componente DTM come causa primaria. Al fine di adottare un approccio non imparziale, considereremo la condizione della paziente come "TMDs/nOP", cercando così di non favorire nessuna delle due interpretazioni. | ||
Ci troviamo, indubbiamente, dinanzi a una serie di questioni che richiedono un'approfondita riflessione, data la loro rilevanza nel contesto della diagnostica clinica. | Ci troviamo, indubbiamente, dinanzi a una serie di questioni che richiedono un'approfondita riflessione, data la loro rilevanza nel contesto della diagnostica clinica. | ||
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==Comprensione della Terminologia Medica== | |||
Esplorare cosa effettivamente significhi "significato" conduce in un territorio complesso e multiforme. Il Cambridge Dictionary lo definisce come "ciò che qualcosa esprime o rappresenta".<ref>[https://dictionary.cambridge.org/dictionary/english/meaning Cambridge Dictionary online]</ref> Tuttavia, questa spiegazione, per quanto intuitiva, lascia aperta la questione, dato che la comprensione di "significato" rimane ampia e non universalmente concordata. Varie teorie, ciascuna con i propri punti di forza e debolezze, cercano di affrontare questa domanda, portando a dibattiti accesi e senza una risposta definitiva.<ref>{{cita libro | |||
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Il Cambridge Dictionary | |||
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| autore2 = Eliasmith C | | autore2 = Eliasmith C | ||
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Tradizionalmente, si considera un termine come un'etichetta linguistica che rappresenta un oggetto, sia esso concreto o astratto. In questo modello, il termine funge da intermediario tra la lingua e l'oggetto che rappresenta, come nel caso della parola "mela", che evoca l'immagine del frutto noto a chiunque, indipendentemente dalla propria cultura o età. Tuttavia, termini come "dolore orofacciale" acquisiscono significati differenti a seconda del contesto: per un neurologo, per un dentista, o per la stessa Mary Poppins, il significato varierà considerevolmente, riflettendo le diverse prospettive e basi di conoscenza. | |||
Queste espressioni non derivano il loro significato semplicemente dalla rappresentazione di qualcosa "là fuori" nel mondo, ma piuttosto dal modo in cui interagiscono con altri termini all'interno del loro specifico mondo o contesto. Il dolore, per Mary Poppins, assume un significato particolare in relazione alla sua esperienza personale e coscienza, indipendente da qualsiasi esternazione quantificabile come il tentativo di assegnargli un valore su una scala da 0 a 10, il quale può rivelarsi privo di significato senza un contesto interno o normalizzato. | |||
Analogamente, un neurologo interpreterà il "dolore nell'emifaccia destra" basandosi esclusivamente sul suo contesto professionale, coinvolgendo concetti come sinapsi, assoni, canali ionici e potenziali d'azione. Un dentista, invece, inquadrerà il significato attraverso una lente focalizzata su denti, articolazione temporo-mandibolare, muscoli masticatori e occlusione, dimostrando come il significato sia intrinsecamente legato al contesto di riferimento. | |||
La considerazione dei concetti è cruciale nella formulazione di una "'''diagnosi differenziale'''", in quanto la loro mancata comprensione può condurre a errori clinici. È pertanto fondamentale esplorare la moderna filosofia del "Significato", introdotta da Gottlob Frege,<ref>[[:wikipedia:Gottlob_Frege|Wikipedia entry]]</ref> la quale articola il significato di un termine attraverso le nozioni di "estensione" e "intenzione". | |||
L'"estensione" di un concetto comprende tutti gli enti che condividono una determinata caratteristica, mentre la "comprensione" si riferisce a un insieme di attributi che delineano quell'idea. Prendendo il "dolore" come esempio, questo termine si applica genericamente a un'ampia gamma di esperienze umane, mostrando un'alta estensione ma bassa comprensione. Tuttavia, analizzando il dolore specifico in contesti quali impianti dentali, pulpite dentale infiammatoria, e dolore neuropatico (odontalgia atipica),<ref>{{cita libro | |||
| autore = Porporatti AL | | autore = Porporatti AL | ||
| autore2 = Bonjardim LR | | autore2 = Bonjardim LR | ||
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| oaf = <!-- qualsiasi valore --> | | oaf = <!-- qualsiasi valore --> | ||
| PMID = 28118417 | | PMID = 28118417 | ||
}}</ref> | }}</ref> osserviamo che: | ||
* L'aumento della soglia di percezione meccanica e sensoriale segue l'attivazione delle fibre C. | |||
* Nei casi di odontalgia atipica, emergono anomalie somatosensoriali come allodinia, diminuita percezione meccanica e modulazione del dolore ridotta. | |||
* Dopo l'inserimento di un impianto, non si notano alterazioni somatosensoriali significative, benché sia segnalato un dolore lieve nella zona interessata. | |||
In generale, il "dolore" presenta un'ampia estensione e limitata comprensione, ma focalizzandoci su tipologie specifiche di dolore, notiamo che una maggiore comprensione conduce a una riduzione dell'estensione. | |||
L'"Intenzione" di un concetto indica gli aspetti distintivi che lo separano dagli altri, riducendo l'estensione del concetto all'aumentare della specificità dell'intenzione. Questo ci permette di distinguere, per esempio, il dolore all'ATM dal dolore neuropatico. | |||
In conclusione, il significato di un termine in un determinato linguaggio può essere considerato come una coppia ordinata di estensione e intenzione, all'interno di un "contesto". | |||
Specificamente, nel contesto dentale, il "dolore all'emifaccia destra" abbraccia un'estensione ampia e un'intenzione delineata da caratteristiche cliniche e indagini radiologiche o EMG. Nel contesto neurologico, invece, tale dolore si associa a un'estensione e un'intenzione definiti da parametri clinici e diagnostici specifici. | |||
Questa | Questa analisi sottolinea la vulnerabilità della lingua medica a cause di ambiguità semantica e contestuale, evidenziando come termini quali "nOP" o "TMD" possano assumere significati marcatamente differenti a seconda del contesto.<ref>{{cita libro | ||
| autore = Jääskeläinen SK | | autore = Jääskeläinen SK | ||
| titolo = Differential Diagnosis of Chronic Neuropathic Orofacial Pain: Role of Clinical Neurophysiology | | titolo = Differential Diagnosis of Chronic Neuropathic Orofacial Pain: Role of Clinical Neurophysiology | ||
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| PMID = 31688325 | | PMID = 31688325 | ||
}}</ref> | }}</ref> | ||
==Ambiguità e Vaghezza== | ==Ambiguità e Vaghezza== | ||
Oltre al linguaggio specifico utilizzato, il significato di un termine medico è fortemente influenzato dal contesto di provenienza, il che può portare a fenomeni di "ambiguità" o "polisemia". Un termine è considerato ambiguo o polisemico quando presenta più di un significato. Linguistica e filosofia hanno dedicato ampia attenzione a questi fenomeni di ambiguità e vaghezza;;<ref>{{cita libro | |||
| autore = Schick F | | autore = Schick F | ||
| titolo = Ambiguity and Logic | | titolo = Ambiguity and Logic | ||
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| oaf = <!-- qualsiasi valore --> | | oaf = <!-- qualsiasi valore --> | ||
| PMID = | | PMID = | ||
}}</ref> | }}</ref> tuttavia, nonostante l'impatto negativo che ambiguità e vaghezza possono avere sull'aderenza e sull'implementazione delle Linee Guida per la Pratica Clinica (CPG),<ref>{{cita libro | ||
| autore = Codish S | | autore = Codish S | ||
| autore2 = Shiffman RN | | autore2 = Shiffman RN | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> questi concetti non sono stati ancora | }}</ref> questi concetti non sono stati ancora pienamente indagati e distinti nel contesto medico. | ||
Le interpretazioni dei termini medici vaghi da parte dei medici possono variare significativamente,<ref>{{cita libro | |||
| autore = Kong A | | autore = Kong A | ||
| autore2 = Barnett GO | | autore2 = Barnett GO | ||
Line 298: | Line 283: | ||
| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> conducendo a una minore uniformità e a maggiori variazioni nelle pratiche cliniche rispetto alle CPG. L'ambiguità è classificata in sintattica, semantica e pragmatica.<ref>{{cita libro | ||
| autore = Bemmel J | | autore = Bemmel J | ||
| autore2 = Musen MA | | autore2 = Musen MA | ||
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}}</ref> | }}</ref> | ||
Come | Come precedentemente menzionato, un'espressione linguistica semplice come quella a cui si riferisce Mary Poppins può acquisire almeno tre significati diversi a seconda del contesto. L'ambiguità e la vaghezza legate al termine "dolore orofacciale" possono quindi diventare fonte di errori diagnostici, evidenziando una certa inefficienza della logica linguistica medica nel decodificare il "messaggio macchina" trasmesso dal Sistema in tempo reale. | ||
Approfondiamo questo tema affascinante del "linguaggio macchina criptato", da cui si svilupperanno i capitoli successivi. | |||
Il "dolore orofacciale" non assume significato tanto nella sua espressione lessicale più pura, quanto piuttosto nel contesto in cui si manifesta, evocando una vasta gamma di domini clinici, sintomi correlati e interazioni con altri sistemi neuromotori, il trigemino, i distretti dentali, ecc. Questo linguaggio macchina non si traduce direttamente in linguaggio verbale ma in un codice criptato basato su un alfabeto proprio, che deve essere decifrato per essere convertito in linguaggio naturale. Il focus si sposta quindi sulla logica linguistica impiegata per decodificare questo messaggio. Per illustrare meglio questo concetto, consideriamo alcuni esempi pratici. | |||
Immaginiamo che Mary Poppins lamenti un "dolore orofacciale", comunicando così la sua condizione agli operatori sanitari di riferimento: | |||
{{q2|Doc, 10 anni fa ho iniziato con un malessere diffuso alla mascella, compresi episodi di bruxismo; questi peggioravano a tal punto che accusavo di "dolore facciale diffuso", in particolare nella zona dell'"ATM" destra con rumori nei movimenti mandibolari. Durante questo periodo, sulla mia pelle si sono formate delle “lesioni vescicolari”, più evidenti nella metà destra del viso. In questo periodo, però, il dolore è diventato più intenso e intermittente|}} | {{q2|Doc, 10 anni fa ho iniziato con un malessere diffuso alla mascella, compresi episodi di bruxismo; questi peggioravano a tal punto che accusavo di "dolore facciale diffuso", in particolare nella zona dell'"ATM" destra con rumori nei movimenti mandibolari. Durante questo periodo, sulla mia pelle si sono formate delle “lesioni vescicolari”, più evidenti nella metà destra del viso. In questo periodo, però, il dolore è diventato più intenso e intermittente|}}{{Rosso inizio}}fin qui{{Rosso Fine}} | ||
L'operatore sanitario, che può essere un dermatologo, un dentista o un neurologo, raccoglie alcuni messaggi verbali nel dialogo di Mary Poppins, come "dolore facciale diffuso" o "ATM" o "lesione vescicolare", e stabilisce una serie di ipotetici conclusioni diagnostiche che non hanno nulla a che fare con il linguaggio crittografato. | L'operatore sanitario, che può essere un dermatologo, un dentista o un neurologo, raccoglie alcuni messaggi verbali nel dialogo di Mary Poppins, come "dolore facciale diffuso" o "ATM" o "lesione vescicolare", e stabilisce una serie di ipotetici conclusioni diagnostiche che non hanno nulla a che fare con il linguaggio crittografato. |
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