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'''Fig.7:''' Situazione occlusale della paziente che mostra una malocclusione di III Classe scheletrica e funzionale | '''Fig.7:''' Situazione occlusale della paziente che mostra una malocclusione di III Classe scheletrica e funzionale | ||
Come anticipato riprenderemo lo stesso linguaggio diagnostico presentato sia per la paziente Mary Poppins che per il paziente 'Bruxer' in modo che diventi un modello assimilabile e praticabile, cercheremo di sovrapporlo al presente caso clinico denominato 'Balancer'.<blockquote>Il soggetto, un uomo di 60 anni sottoposto circa 10 anni prima a riabilitazione protesica, aveva iniziato a riferire difficoltà masticatorie e nello specifico una sorta di diminuzione della forza muscolare sul lato destro e rallentamento del ciclo masticatorio. Dopo un periodo di tempo non quantificato il paziente avvertiva anche una difficoltà dell'equilibrio sia statico che dinamico. Riferendo questi disturbi al proprio dentista gli è stato proposto un rifacimento della riabilitazione protesica. La situazione clinica non cambiò anzi i disturbi postulai aumentarono inducendo il dentista ad una nuova riabilitazione protesica questa volta seguendo le metodiche posturali attraverso un sinergismo tra esami pedanometrici e registrazioni centriche. Giunto alla nostra osservazione abbiamo immediatamente sottoposto il paziente al nostro iter diagnostico che viene, come di consuetudine, rappresentato nella forma dei 'Contesti'. </blockquote> | |||
====Significato dei contesti ==== | |||
Come già detto ma è bene sottolinearlo, in ambito odontoiatrico avremo le seguenti frasi ed affermazioni alle quali diamo un valore numerico per facilitare il trattamento, ovvero <math>\delta_n=[0|1]</math> dove <math>\delta_n=0</math> indica 'normale' e <math>\delta_n=1</math> anomalia e quindi positività del referto: | |||
<math>\delta_1</math> Referto RM negativo dell'ATM nella Figura 3,<math>\delta_1=0\longrightarrow</math> Normalità, negatività del referto | |||
<math>\delta_2</math> Referto assiografico negativo per tracciato condilare destro in Figura 4,<math>\delta_2=0\longrightarrow</math>Normalità, negatività del referto | |||
<math>\delta_3</math> Referto assiografico negativo per tracciato condilare sinistro in Figura 5,<math>\delta_3=0\longrightarrow</math>Normalità, negatività del referto | |||
<math>\delta_4</math> Diagramma di interferenza EMG lievemente asimmetrico nella Figura 6,<math>\delta_4 =1\longrightarrow</math>Anormalità, positività del referto<center><gallery widths="130" heights="200" perrow="5" slideshow""="" mode="slideshow"> | |||
File:MR frontal TMJ .jpg|igura 3:''' <math>\delta_1</math> MNR MNR della ATM di destra su un piano coronale | |||
File:Axio dx.jpg|igura 4:''' <math>\delta_1</math> Ass Assiografia paraocclusale di destra | |||
File:Axio sn.jpg|igura 5:''' <math>\delta_1</math> Ass Assiografia paraocclusale di sinistra | |||
File:Meningioma 1 by Gianni Frisardi.jpg|igura 6:''' <math>\delta_1</math> EMG EMG interferenziale | |||
</gallery></center> | |||
Nel '''contesto neurologico''' avremo, perciò, le seguenti frasi ed asserzioni a cui diamo un valore numerico per facilitare la trattazione e cioè <math>\gamma_n=[0|1]</math> dove lo <math>\gamma_n=0</math> indica 'normalità' e <math>\gamma_n=1</math> 'anormalità e dunque positività del referto: | |||
<math>\gamma_1=</math> Assenza del jaw jerk in Figure 7 <math>\gamma_1=1\longrightarrow</math> Anormalità, positività del referto. In situazioni cliniche di disarmonia occlusuale potremmo trovarci di fronte a situazioni di asimmetrie di ampiezza che sconfinano anche in una assenza del jaw jerk ma in questo caso clinico la asimmetria contestuale dello EMG interferenziale potrebbe non significare nulla. Si continua nel contesto neurologico per verificare le risposte di altri test elettrofisiologici trigeminali. | |||
<math>\gamma_2=</math> Asimmetria di latenza del Periodo silente elettrico sul massetere destro in Figure 8, <math>\gamma_2=1\longrightarrow</math> Anormalità, positività del referto | |||
<center> | |||
<gallery widths="250" heights="200" perrow="3" slideshow""="" mode="slideshow"> | |||
File:Meningioma 2 by Gianni Frisardi.jpg|igura 7:''' <math>\gamma_1=</math> Jaw Jaw jerk in massima intercuspidazione | |||
File:Meningioma 4 by Gianni Frisardi.jpg|igura 7:''' <math>\gamma_2=</math> Asi Asimmetria di latenza del Periodo Silente elettrico masseterino | |||
</gallery> | |||
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====Demarcatore di coerenza <math>\tau</math> ==== | |||
Come abbiamo descritto nei precedenti capitoli lo '<math>\tau</math>' è un peso specifico clinico rappresentativo, complesso da ricercare e sviluppare perché varia da disciplina a disciplina e per patologie, indispensabile per non far collidere le asserzioni logiche <math>\Im_o</math> e <math>\Im_n</math> nelle procedure diagnostiche e fondamentale per inizializzare la decriptazione del codice in linguaggio macchina. In sostanza consente di confermare la coerenza di una asserzione <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> contro l'altro <math>\Im\cup\{\gamma_1,\gamma_2.....\gamma_n\}</math> e viceversa, dando maggior peso alla gravità dei referti e alla scelta del contesto opportuno. | |||
Il peso del demarcazione <math>\tau</math>, quindi, dà maggior significato alle asserzioni più gravi nel contesto clinico da cui derivano e quindi al di là della maggiore o minore positività delle asserzioni <math>0\leq\delta_n\leq1</math> o <math>0\leq\gamma_n\leq1</math> che comunque sono sempre verificate e rispettate, queste devono essere validate in base alla gravità clinica intrinseca considerando la media delle asserzioni <math>\bar{\delta_n}</math> e <math>\bar{\gamma_n}</math> per uno <math>\tau=[0|1]</math> dove <math>\tau=0</math> indica 'bassa gravità' mentre <math>\tau=1</math> 'alta gravità'. | |||
Riassumendo nel nostro caso 'Balancer' abbiamo quindi: | |||
<math>\Im_o\cup ( {\bar\delta_n)} \tau_o + \Im_n\cup({\bar\gamma_n)}\ | |||
\tau_n= | |||
\Im_d | |||
</math> | |||
dove | |||
<math>{\bar\delta_n}=</math> media del valore delle affermazioni cliniche nel contesto odontoiatrico e quindi <math>{\bar\delta_n}=0,25</math> che deriva da dati positivo asimmetria EMG rispetto al numero totale e dunque <math>(1/4)</math> | |||
<math>{\bar\gamma_n}=</math>media del valore delle affermazioni cliniche nel contesto neurologico e quindi <math>{\bar\gamma_n}=1</math> in quanto abbiamo due referti positivi su 2 totali | |||
<math>\tau_o=0</math> segnalazione di bassa gravità del contesto dentale | |||
<math>\tau_n=1</math> segnalazione di elevata gravità del contesto neurologico | |||
dove il demarcatore di coerenza '<math>\tau</math>' definirà il percorso diagnostico come segue | |||
<math>\Im_o\cup ( {\bar\delta_n)} \tau_o + \Im_n\cup({\bar\gamma_n)}\ | |||
\tau_n= | |||
\Im_d | |||
</math> | |||
<math>\Im_o\cup ( {0,25)}\times0 + \Im_n\cup({1)}\times1\ | |||
\longrightarrow \Im_d=\Im_n | |||
</math> | |||
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