Editor, Editors, USER, admin, Bureaucrats, Check users, dev, editor, founder, Interface administrators, member, oversight, Suppressors, Administrators, translator
11,119
edits
Line 3: | Line 3: | ||
==== Valore medio ==== | ==== Valore medio ==== | ||
La "posizione media" dei dati EEG è stata prima estratta eseguendo una trasformata di Hilbert dei corsi temporali pre-elaborati e quindi applicando un vincolo di normalizzazione. Tipicamente, i dati trasformati di Hilbert vengono utilizzati per generare una metrica della dispersione di potenza o per estrarre la fase del segnale.<ref>Freeman WJ, Vitiello G. Nonlinear brain dynamics as macroscopic manifestation of underlying many-body field dynamics. Phys. Life Rev. 2006;3:93–118. doi: 10.1016/j.plrev.2006.02.001.[CrossRef] [Google Scholar] | |||
</ref><ref>le Van Quyen M, et al. Comparison of Hilbert transform and wavelet methods for the analysis of neuronal synchrony. J. Neurosci. Methods. 2001;111:83–98. doi: 10.1016/S0165-0270(01)00372-7.[PubMed] [CrossRef] [Google Scholar]</ref><ref>Freeman WJ. Deep analysis of perception through dynamic structures that emerge in cortical activity from self-regulated noise. Cogn. Neurodyn. 2009;3:105–116. doi: 10.1007/s11571-009-9075-3.[PMC free article] [PubMed] [CrossRef] [Google Scholar]</ref> | </ref><ref>le Van Quyen M, et al. Comparison of Hilbert transform and wavelet methods for the analysis of neuronal synchrony. J. Neurosci. Methods. 2001;111:83–98. doi: 10.1016/S0165-0270(01)00372-7.[PubMed] [CrossRef] [Google Scholar]</ref><ref>Freeman WJ. Deep analysis of perception through dynamic structures that emerge in cortical activity from self-regulated noise. Cogn. Neurodyn. 2009;3:105–116. doi: 10.1007/s11571-009-9075-3.[PMC free article] [PubMed] [CrossRef] [Google Scholar]</ref> Invece, abbiamo imposto una nuova condizione di normalizzazione, creando così un'analogia con le funzioni d'onda della meccanica quantistica. Indicando con la trasformata di 'Hilbert il corso del tempo del <math>j</math>th elettrodo come <math>\Psi_j</math>, questo equivale a | ||
<center> | <center> | ||
{| width="80%" | | {| width="80%" | | ||
Line 14: | Line 14: | ||
</center> | </center> | ||
Con <math>i=\sqrt{-1}</math>. Abbiamo quindi imposto la condizione di normalizzazione, | |||
<center> | <center> | ||
{| | {| width="80%" | | ||
|- | |- | ||
| width="33%" | | | width="33%" | | ||
Line 24: | Line 25: | ||
</center> | </center> | ||
La sommatoria estesa a 92, corrisponde ai 92 elettrodi selezionati dai 129 originali sulla calotta cranica (canali rimossi dal viso e dal collo per questa analisi). Questo vincolo di normalizzazione ci ha permesso di definire la probabilità al tempo <math>t</math> dello <math>j</math>esimo elettrodo come | |||
<center> | <center> | ||
{| | {| width="80%" | | ||
|- | |- | ||
| width="33%" | | | width="33%" | | ||
Line 34: | Line 35: | ||
</center> | </center> | ||
Con il * che denota il complesso coniugato.<ref name=":7" /> Possiamo quindi descrivere ogni momento come uno "stato cerebrale" che è completamente descritto (nel contesto di questo modello) attraverso la "funzione d'onda". Questo "stato cerebrale" specifica in modo univoco il segnale EEG, e quindi la dinamica di interesse, in ogni momento. Usando questa definizione di probabilità, abbiamo definito due quantità medie di interesse. La posizione media e il momento sono dati esplicitamente da, | |||
<center> | <center> |
edits