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(Created page with "{{transl}} Motor Evoked Potential of the ipsilateral Trigeminal Root |alt=|thumb|250px|left This chapter closes the loop of the 'Logic of medical language' to introduce a diagnostic model in the field of masticatory functions that combines the conceptuality of system logic with quantum mechanics. The statistical mathematical models of a system logic, therefore, cannot be subjective, nor approximate, much less vagu...") |
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[[File:Potenziale Evocato della Radice Trigeminale.jpg|Motor Evoked Potential of the ipsilateral Trigeminal Root |alt=|thumb|250px|left]] | [[File:Potenziale Evocato della Radice Trigeminale.jpg|Motor Evoked Potential of the ipsilateral Trigeminal Root |alt=|thumb|250px|left]] | ||
Questo capitolo chiude il ciclo della "Logica del linguaggio medico" per introdurre un modello diagnostico nel campo delle funzioni masticatorie che combini la concettualità della logica di sistema con la meccanica quantistica. I modelli matematici statistici di una logica di sistema, quindi, non possono essere soggettivi, né approssimativi, tanto meno vaghi e non formali nell'ambito del modello clinico. Per ottenere queste caratteristiche è necessario considerare i concetti base della 'Teoria dei Sistemi'. | |||
L'inconfutabile svolta diagnostica nella maggior parte delle discipline mediche risiede nella bioingegneria, nei progressi tecnologici e in particolare nella teoria dei sistemi. Consente di verificare lo stato di un sistema confrontando le variabili di output generate dalle variabili di input. Questo enorme passo avanti risiede nell'introduzione del concetto di trigger. La bioingegneria in ambito elettrofisiologico del trigemino ha consentito l'utilizzo di una serie di trigger (stimolazione elettrica transcranica, stimolazione magnetica transcranica, stimolazione meccanica del distretto trigemino) che ci consentono di testare il sistema con una risoluzione molto superiore a quella in cui il sistema viene testato senza rispondere a un trigger esterno. Un altro elemento chiave è che il modello trigger è in grado di fornire un'istantanea dello stato del sistema molti anni prima che si manifesti un evidente segno clinico patologico. | |||
In | In questo capitolo spiegheremo alcuni passaggi di base da intraprendere per modellare metodi diagnostici seguendo la teoria dei sistemi.{{ArtBy| | ||
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| autore = Gianni Frisardi | | autore = Gianni Frisardi | ||
| autore2 = Giorgio Cruccu | | autore2 = Giorgio Cruccu | ||
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{{Bookind2}} | {{Bookind2}} | ||
== | ==Prefazione== | ||
Perché siamo arrivati alla "Logica di sistema"? I passaggi non sono né banali, né personali, e per percepire il valore aggiunto della 'Logica di Sistema' non possiamo non citare due ragioni essenziali che hanno segnato questo percorso: quella degli indici clinici odontoiatrici e della logica del linguaggio medico. | |||
=== | ===Indici clinici odontoiatrici=== | ||
Esistono 'Indici' che possono essere considerati elementi di System Logic come dati oggettivi, come l' 'equazione di Henderson-Hasselbalch' (per l'analisi del pH del sangue) e altri 'Indici' sviluppati in campo medico in discipline disparate.<ref>{{cita libro | |||
| autore = Wei Xiao | | autore = Wei Xiao | ||
| autore2 = Yi Yang | | autore2 = Yi Yang | ||
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}}</ref> | }}</ref> | ||
Un test, un dato di riferimento normativo o un 'Indice' sono strategie legate a modelli matematico-statistici che generano dati. Questi dati sono obbligatori per l'accuratezza della diagnosi, per la diagnosi differenziale e per le linee guida terapeutiche. Su questi dati di riferimento, ai tempi della storia scientifica dell'odontoiatria, si sono generate implementazioni e modifiche ma anche incertezze e convinzioni che sotto forma di assiomi o scuole di pensiero hanno tracciato linee guida non sempre scientificamente giustificabili, e talvolta false. | |||
===In literatura=== | |||
Si possono prendere in considerazione i dati riportati in letteratura in merito agli 'Indici' studiati su pazienti affetti da 'Disturbi Temporomandibolari'<ref>Results in [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov PubMed] for "[https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=%22temporomandibular+disorders+index%22&filter=datesearch.y_1 Temporomandibular disorders Index]"</ref> oppure entrare più nello specifico sulle riabilitazioni masticatorie e verificare l'argomento 'Indici Clinici' nelle discipline ortodontiche.<ref>Results in [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov PubMed] for "[https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=%22orthodontics%20index%22&filter=simsearch2.ffrft&filter=datesearch.y_1 Orthodontics Indexes]"</ref> | |||
In | In un recente articolo di Andrea Scribante e collaboratori,<ref>{{cita libro | ||
| autore = Maria Francesca Sfondrini | | autore = Maria Francesca Sfondrini | ||
| autore2 = Paolo Zampetti | | autore2 = Paolo Zampetti | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> ad esempio si deducono i seguenti paragrafi: | ||
# | #L'introduzione afferma che la valutazione degli esiti del trattamento ortodontico è stata tradizionalmente effettuata utilizzando l'esperienza e le opinioni soggettive dei clinici.<ref>{{cita libro | ||
| autore = Dyken RA | | autore = Dyken RA | ||
| autore2 = Sadowsky PL | | autore2 = Sadowsky PL | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> In questo primo paragrafo si comprende il limite del concetto espresso e cioè un test diagnostico e/o una linea guida terapeutica non dovrebbe mai essere pesato scientificamente utilizzando parametri soggettivi. | ||
# | #Tuttavia, dagli anni '90, sono stati sviluppati indici specifici per valutare oggettivamente gli esiti sulla salute analizzando la qualità del trattamento.<ref name=":0">{{cita libro | ||
| autore = Richmond S | | autore = Richmond S | ||
| autore2 = Shaw WC | | autore2 = Shaw WC | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> Questi indici confrontano i dati pre e post trattamento per determinare l'esito della terapia ortodontica<ref>{{cita libro | ||
| autore = Onyeaso CO | | autore = Onyeaso CO | ||
| autore2 = BeGole EA | | autore2 = BeGole EA | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}} - [https://grortho.gr/associations-between-pretreatment-age-and-treatment-time-with-orthodontic-treatment-outcome-a-comparison-by-means-of-two-orthodontic-indices/?lang=en see also]</ref> | }} - [https://grortho.gr/associations-between-pretreatment-age-and-treatment-time-with-orthodontic-treatment-outcome-a-comparison-by-means-of-two-orthodontic-indices/?lang=en see also]</ref> e per migliorare la qualità dei trattamenti futuri.<ref>{{cita libro | ||
| autore = Hickman JH | | autore = Hickman JH | ||
| titolo = Directional edgewise orthodontic approach. 5 | | titolo = Directional edgewise orthodontic approach. 5 | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> '' | }}</ref> Questo secondo paragrafo scientificamente accettabile mette in evidenza lo scopo degli 'Indici' e cioè il pre e post-confronto - ma chi dice che il post a fine trattamento si trovi in stato di 'normocclusione' mentre nel pre si era in uno di 'malocclusione': l'allineamento dentale? | ||
#L'indice più comunemente usato per valutare il successo ortodontico è il 'Peer Assessment Rating Index' (PAR), che è stato sviluppato per misurare fino a che punto un paziente si discosta dalla normale occlusione e allineamento dentale.<ref name=":0" /> Questo indice è stato utilizzato per valutare gli effetti della terapia in diverse circostanze: l'uso di dispositivi fissi e mobili,<ref>{{cita libro | |||
| autore = Firestone AR | | autore = Firestone AR | ||
| autore2 = Häsler RU | | autore2 = Häsler RU | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> il confronto del trattamento ortodontico tra studi privati e scuole ortodontiche,<ref>{{cita libro | ||
| autore = Cook DR | | autore = Cook DR | ||
| autore2 = Harris EF | | autore2 = Harris EF | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> la valutazione della stabilità occlusale dopo il trattamento ortodontico,<ref>{{cita libro | ||
| autore = Ramanathan C | | autore = Ramanathan C | ||
| titolo = PAR index in the evaluation of the stability of the orthodontic treatment results. A review | | titolo = PAR index in the evaluation of the stability of the orthodontic treatment results. A review | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> i primi trattamenti<ref>{{cita libro | ||
| autore = Pangrazio-Kulbersh V | | autore = Pangrazio-Kulbersh V | ||
| autore2 = Kaczynski R | | autore2 = Kaczynski R | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> e i risultati della chirurgia ortognatica.<ref>{{cita libro | ||
| autore = Templeton KM | | autore = Templeton KM | ||
| autore2 = Powell R | | autore2 = Powell R | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> Bisogna considerare che PAR non indicherebbe il sano o il malato, normocclusione o malocclusione a seconda che si allontani dal cutoff ma a fronte di una serie di caratteristiche in ingresso restituirebbe una risposta ad ampio spettro (Indice), valida per trattamenti ortodontici e ortognatici. Questo stato d'animo è legittimo ma i clinici devono stare attenti perché le variabili di input (i "Costruttori") del modello o input, potrebbero non essere correlate al contesto di riferimento o potrebbero esserci altre variabili nascoste che invaliderebbero il risultato stesso . Apprezzeremo maggiormente queste affermazioni nell'esposizione dei capitoli di Masticationpedia. | ||
Il fatto è che il primum movens dello studio di Andrea Scribante e collaboratori si concentra nel seguente punto: | |||
{{q2| | {{q2|L'indice più comunemente utilizzato per valutare il successo ortodontico è il Peer Assessment Rating Index (PAR), che è stato sviluppato per misurare quanto un paziente si discosta dalla normale occlusione e allineamento dentale|Limitativo....l'indice può avere una precisione e veridicità nell'allineamento dentale ma non per validare una normocclusione, quest'ultima affermazione è molto più complessa da formulare e certamente non può essere ridotta esclusivamente ad un 'osservabile occlusale'.}} | ||
Spyridon N. Papageorgiou<ref>{{cita libro | Spyridon N. Papageorgiou<ref>{{cita libro | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> in | }}</ref> in uno studio molto interessante espone una coraggiosa affermazione che conferma quanto appena esposto: | ||
: | :Nel post-debond si osservano notevoli alterazioni occlusali a lungo termine, che favoriscono principalmente un migliore assestamento. La finitura di qualità superiore al debond ha influenzato in modo significativo le possibilità di miglioramento. Tuttavia, l'impostazione di un punteggio limite per denotare l'eccellenza del trattamento ha mostrato una notevole instabilità nel tempo. | ||
Altri autori affermano che la recidiva dopo il trattamento ortodontico può verificarsi anche nei casi con una buona occlusione funzionale.<ref>{{cita libro | |||
| autore = Nadia Lyotard | | autore = Nadia Lyotard | ||
| autore2 = Mark Hans | | autore2 = Mark Hans | ||
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}}</ref> | }}</ref> | ||
=== | ===Ulteriori considerazioni=== | ||
L'eziologia della recidiva non è né completamente compresa né completamente prevista da un singolo fattore,<ref>{{cita libro | |||
| autore = Little RM | | autore = Little RM | ||
| autore2 = | | autore2 = | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> ma include fattori come la risposta della trazione e delle fibre parodontali destrutturate,<ref>{{cita libro | ||
| autore = Reitan K | | autore = Reitan K | ||
| autore2 = Kvam E | | autore2 = Kvam E | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> la maturazione fisiologica della dentatura umana che ne influenza la larghezza, la lunghezza o il perimetro,<ref>{{cita libro | ||
| autore = Birgit Thilander | | autore = Birgit Thilander | ||
| titolo = Dentoalveolar development in subjects with normal occlusion. A longitudinal study between the ages of 5 and 31 years | | titolo = Dentoalveolar development in subjects with normal occlusion. A longitudinal study between the ages of 5 and 31 years | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> le alterazioni del complesso craniofacciale<ref>{{cita libro | ||
| autore = Behrents RG | | autore = Behrents RG | ||
| autore2 = Harris EF | | autore2 = Harris EF | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> e delle parafunzioni.<ref>{{cita libro | ||
| autore = Günter Lang | | autore = Günter Lang | ||
| autore2 = Günter Alfter | | autore2 = Günter Alfter | ||
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| LCCN = | | LCCN = | ||
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}}</ref> | }}</ref> | ||
La ritenzione dei risultati del trattamento è quindi considerata uno dei problemi più difficili in ortodonzia e si potrebbero osservare recidive, in particolare degli incisivi mandibolari, anche con l'uso di dispositivi di ritenzione dopo il debonding.<ref>{{cita libro | |||
| autore = Jeanett Steinnes | | autore = Jeanett Steinnes | ||
| autore2 = Gunn Johnsen | | autore2 = Gunn Johnsen | ||
Line 465: | Line 466: | ||
| LCCN = | | LCCN = | ||
| OCLC = | | OCLC = | ||
}}</ref> | }}</ref> La maggior parte degli studi di stabilità post-trattamento esistenti valutano le recidive a breve termine della regione anteriore misurando principalmente l'irregolarità degli incisivi dopo il trattamento estrattivo o non estrattivo e confrontando diversi pattern di ritenzione. Questi studi utilizzano in gran parte l'indice del Peer Assessment Rating (PAR)<ref>{{cita libro | ||
| autore = Karina Maria Salvatore de Freitas | | autore = Karina Maria Salvatore de Freitas | ||
| autore2 = Guilherme Janson | | autore2 = Guilherme Janson | ||
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| OCLC = | | OCLC = | ||
}} | }} | ||
de Freitas, K.M., Janson, G., de Freitas, M.R., et al. [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17920494/ Influence of the quality of the finished occlusion on postretention occlusal relapse]. American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics, 132, 428.e9-14.</ref> | de Freitas, K.M., Janson, G., de Freitas, M.R., et al. [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/17920494/ Influence of the quality of the finished occlusion on postretention occlusal relapse]. American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics, 132, 428.e9-14.</ref>, che non è un approccio di analisi elettrofisiologica del trigemino nel considerare la "Normocclusione", tanto meno i dettagli di un'occlusione ben bilanciata (come contatti, inclinazioni e allineamento di ciascun dente) o cambiamenti nella ritenzione solo a breve termine.<ref>Hoybjerg, A.J., Currier, G.F., Kadioglu, O. [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23810041/ Evaluation of 3 retention protocols using the American Board of Orthodontics cast and radiograph evaluation.] American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics, 2013, 144, 16-22.</ref> | ||
{{q2|The aforementioned study is not only interesting but also stimulating, from a scientific point of view, as it states that relapses could occur even in the presence of adequate functional occlusion. |Constructive criticism, however, is inherent in the statement itself: how is an efficient masticatory function and, therefore, a 'Normocclusion' defined? }} | A conoscenza degli autori al momento della pubblicazione del loro studio, solo uno studio<ref>Nett, B.C., Huang, G.J.[https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/15821689/ Long-term posttreatment changes measured by the American Board of Orthodontics objective grading system]. American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics, 2005, 127, 444-50.</ref> ha utilizzato il sistema di classificazione oggettiva dettagliata dell'American Board of Orthodontics (ABO)<ref>Casko, J.S., Vaden, J.L., Kokich, V.G., Damone, J., James, R.D., Cangialosi, T.J., Riolo, M.L., Owens, S.E. Jr and Bills, E.D. [https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9810056/ Objective grading system for dental casts and panoramic radiographs. American Board of Orthodontics.] American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics, 1998, 114, 589–599.</ref> per modelli e radiografie che misura i dettagli di un'occlusione ben rifinita e ben bilanciata. | ||
----{{q2|The aforementioned study is not only interesting but also stimulating, from a scientific point of view, as it states that relapses could occur even in the presence of adequate functional occlusion. |Constructive criticism, however, is inherent in the statement itself: how is an efficient masticatory function and, therefore, a 'Normocclusion' defined? }} | |||
In Masticationpedia, we would like to launch interesting and constructive provocations to answer the question we just set out: 'How is an efficient chewing function and therefore a Normocclusion defined?' | In Masticationpedia, we would like to launch interesting and constructive provocations to answer the question we just set out: 'How is an efficient chewing function and therefore a Normocclusion defined?' |
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