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Come per i precedenti abbiamo tre punti nello spazio 2D che ci interessano e cioè il punto <math>
Come per i precedenti la distanza lineare tra il punto 1 ed il punto 7* è risultata essere <math>
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</math>  è calcolato tramite la funzione arcoseno:
 
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</math>. Per approfondire la procedura matematica vedi {{Tooltip|2={{Tooltip|2=I tre punti nello spazio 2D che ci interessano sono: <math>P1_{mm}</math> (punto 1 del molare mediotrusivo), <math>P7_{mm}</math> (punto 7 del molare mediotrusivo), <math>R_p</math> (punto di riferimento). Le loro coordinate sono: <math>P1_{mm} = (907.1, -852.5)</math>, <math>P7_{mm} = (817.2, -853.5)</math>, <math>R_p = (908.8, -711.5)</math>. Questi punti rappresentano posizioni specifiche all'interno di un sistema masticatorio che stiamo studiando, con l'obiettivo di calcolare l'angolo tra il segmento che unisce i punti <math>P1_{mm}</math> e <math>P7_{mm}</math>, e il segmento che unisce i punti <math>P1_{mm}</math> e <math>R_p</math>. Il vettore tra <math>P1_{mm}</math> e <math>P7_{mm}</math>: <math>\vec{AB} = P7_{mm} - P1_{mm} = (817.2, -853.5) - (907.1, -852.5) = (-89.9, -1.0)</math>. Il vettore tra <math>P1_{mm}</math> e <math>R_p</math>: <math>\vec{AC} = R_p - P1_{mm} = (908.8, -711.5) - (907.1, -852.5) = (1.7, 141.0)</math>. Prodotto scalare: <math>\vec{AB} \cdot \vec{AC} = (-89.9) \cdot (1.7) + (-1.0) \cdot (141.0) = -152.83 + (-141.0) = -293.83</math>. Le norme: <math>|\vec{AB}| = \sqrt{(-89.9)^2 + (-1.0)^2} = \sqrt{8083.01} \approx 89.88</math>, <math>|\vec{AC}| = \sqrt{(1.7)^2 + (141.0)^2} = \sqrt{19883.89} \approx 141.02</math>. Coseno dell'angolo: <math>\cos(\theta) = \frac{\vec{AB} \cdot \vec{AC}}{|\vec{AB}| \cdot |\vec{AC}|} = \frac{-293.83}{12676.82} \approx -0.0232</math>. Angolo: <math>\theta = \arccos(-0.0232) \approx 91.33^\circ</math>. Distanza lineare: <math>d = \sqrt{8083.01} \approx 89.88 \, \text{pixel}</math>. Convertendo in millimetri: <math>d = 89.88 \cdot 0.1 = 8.99 \, \text{mm}</math>.}}}}
 
 
 
 
I tre punti nello spazio 2D che ci interessano e cioè il punto <math>
P1_{mm}  
P1_{mm}  
</math> ( punto 1 del molare mediotrusivo), il <math>
</math> ( punto 1 del molare mediotrusivo), il <math>
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R_p
R_p
</math> Questo tipo di analisi è comune nella modellazione di movimenti articolari per comprendere come si muovono i segmenti di un sistema rispetto a un punto di riferimento, come nel caso di un sistema masticatorio. Lo stesso formalismo matematico dei precedente con ovvimanete, dati diversi si definiranno i vettori{{Tooltip|2=Innanzitutto, dobbiamo calcolare i vettori che rappresentano i segmenti tra i punti:*Il vettore tra ilpunto <math>P1_{mm} </math> e il punto <math>P7_{mm} </math>:<math>\vec{AB} = P7_{mm} - P1_{mm} = (817.2, -853.5) - (907.1, -852.5) = (-89.9, -1.0)</math> *Il vettore tra il punto <math> P1_{mm} </math> e ilpunto <math> R_p</math>: <math>\vec{AC} = R_p - P1_{mm} = (908.8, -711.5) - (907.1, -852.5) = (1.7, 141.0)</math>}} il prodotto scalare {{Tooltip|2=Il **prodotto scalare** tra due vettori \(\vec{AB}\) e \(\vec{AC}\) è dato dalla formula: <math> \vec{AB} \cdot \vec{AC} = AB_x \cdot AC_x + AB_y \cdot AC_y </math>. Sostituendo i valori calcolati: <math>
</math> Questo tipo di analisi è comune nella modellazione di movimenti articolari per comprendere come si muovono i segmenti di un sistema rispetto a un punto di riferimento, come nel caso di un sistema masticatorio. Lo stesso formalismo matematico dei precedente con ovvimanete, dati diversi si definiranno i vettori
\vec{AB} \cdot \vec{AC} = (-89.9) \cdot (1.7) + (-1.0) \cdot (141.0) = -152.83 + (-141) = -293.83 </math>}} l calcolo della norma{{Tooltip|2=Le norme (lunghezze) dei due vettori sono calcolate con la formula della lunghezza del vettore:<math>|\vec{AB}| = \sqrt{AB_x^2 + AB_y^2} = \sqrt{(-89.9)^2 + (-1.0)^2} = \sqrt{8082.01 + 1.0} = \sqrt{8083.01} \approx 89.88</math><math>|\vec{AC}| = \sqrt{AC_x^2 + AC_y^2} = \sqrt{(1.7)^2 + (141.0)^2} = \sqrt{2.89 + 19881.0} = \sqrt{19883.89} \approx 141.02</math>}} e l'angolo {{Tooltip|2=Ora possiamo usare la formula per il coseno dell'angolo tra i due vettori:<math>\cos(\theta) = \frac{\vec{AB} \cdot \vec{AC}}{|\vec{AB}| \cdot |\vec{AC}|}</math>Sostituendo i valori:<math>\cos(\theta) = \frac{-293.83}{89.88 \cdot 141.02} = \frac{-293.83}{12676.82} \approx -0.0232</math>
Innanzitutto, dobbiamo calcolare i vettori che rappresentano i segmenti tra i punti:*Il vettore tra il punto <math>P1_{mm}</math> e il punto<math>P7_{mm}</math>: <math>P7_{mm}\vec{AB} = P7_{mm} - P1_{mm} = (817.2, -853.5) - (907.1, -852.5) = (-89.9, -1.0)</math>.
}}.
 
Il vettore tra il punto <math>P1_{mm}</math> e il punto <math>R_p</math>: <math>\vec{AC} = R_p - P1_{mm} = (908.8, -711.5) - (907.1, -852.5) = (1.7, 141.0)</math>.
 
Il **prodotto scalare** tra i vettori è calcolato come: <math>\vec{AB} \cdot \vec{AC} = AB_x \cdot AC_x + AB_y \cdot AC_y</math>. Sostituendo i valori calcolati: <math>\vec{AB} \cdot \vec{AC} = (-89.9) \cdot (1.7) + (-1.0) \cdot (141.0) = -152.83 + (-141) = -293.83</math>.
 
Le norme (lunghezze) dei vettori sono: <math>|\vec{AB}| = \sqrt{AB_x^2 + AB_y^2} = \sqrt{(-89.9)^2 + (-1.0)^2} = \sqrt{8082.01 + 1.0} = \sqrt{8083.01} \approx 89.88</math> e <math>|\vec{AC}| = \sqrt{AC_x^2 + AC_y^2} = \sqrt{(1.7)^2 + (141.0)^2} = \sqrt{2.89 + 19881.0} = \sqrt{19883.89} \approx 141.02</math>.
 
Ora possiamo usare la formula per il coseno dell'angolo tra i due vettori: <math>\cos(\theta) = \frac{\vec{AB} \cdot \vec{AC}}{|\vec{AB}| \cdot |\vec{AC}|}</math>. Sostituendo i valori: <math>\cos(\theta) = \frac{-293.83}{89.88 \cdot 141.02} = \frac{-293.83}{12676.82} \approx -0.0232</math><nowiki>.}}</nowiki>
 




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==Conclusione della cinematica del molare mediotrusivo==
 
== Conclusione della cinematica del molare mediotrusivo==
L'analisi del movimento articolare del molare controlaterale, sul lato mediotrusivo, rivela informazioni importanti sulla dinamica e sull'adattamento del molare durante i movimenti masticatori laterali. Calcolando le distanze e gli angoli tra punti chiave con l'uso della trigonometria vettoriale, è possibile ottenere una rappresentazione dettagliata del comportamento biomeccanico e della stabilità del molare controlaterale in relazione al movimento mandibolare.
L'analisi del movimento articolare del molare controlaterale, sul lato mediotrusivo, rivela informazioni importanti sulla dinamica e sull'adattamento del molare durante i movimenti masticatori laterali. Calcolando le distanze e gli angoli tra punti chiave con l'uso della trigonometria vettoriale, è possibile ottenere una rappresentazione dettagliata del comportamento biomeccanico e della stabilità del molare controlaterale in relazione al movimento mandibolare.



Revision as of 16:56, 8 December 2024

Molare controlaterale

Controlateral molar point.jpeg
Distanza dei punti in millimetri e direzioni
Punto Distanza (mm) Direzione in X

(antero-posteriore)

Direzione in Y

(latero-mediale)

2 1.11 Avanti Laterale
3 3.89 Avanti Laterale
4 7.76 Avanti Laterale
5 13.75 Avanti Laterale
6 15.71 Indietro Laterale
7* 8.99 Indietro Laterale
8 2.43 Indietro Laterale


Come per i precedenti la distanza lineare tra il punto 1 ed il punto 7* è risultata essere mm e l'angolo è calcolato tramite la funzione arcoseno:

. Per approfondire la procedura matematica vedi  Info.png Info.pngI tre punti nello spazio 2D che ci interessano sono: (punto 1 del molare mediotrusivo), (punto 7 del molare mediotrusivo), (punto di riferimento). Le loro coordinate sono: , , . Questi punti rappresentano posizioni specifiche all'interno di un sistema masticatorio che stiamo studiando, con l'obiettivo di calcolare l'angolo tra il segmento che unisce i punti e , e il segmento che unisce i punti e . Il vettore tra e : . Il vettore tra e : . Prodotto scalare: . Le norme: , . Coseno dell'angolo: . Angolo: . Distanza lineare: . Convertendo in millimetri: .



I tre punti nello spazio 2D che ci interessano e cioè il punto ( punto 1 del molare mediotrusivo), il ( punto 7 del molare mediotrusivo) e del punto di riferimento

  • Coordinate
  • Coordinate
  • Coordinate


Questi punti rappresentano tre posizioni specifiche all'interno di un sistema masticatorio che stiamo studiando, con l'obiettivo di calcolare l'angolo tra il segmento che unisce i punti e , e il segmento che unisce i punti e Questo tipo di analisi è comune nella modellazione di movimenti articolari per comprendere come si muovono i segmenti di un sistema rispetto a un punto di riferimento, come nel caso di un sistema masticatorio. Lo stesso formalismo matematico dei precedente con ovvimanete, dati diversi si definiranno i vettori Innanzitutto, dobbiamo calcolare i vettori che rappresentano i segmenti tra i punti:*Il vettore tra il punto e il punto: .

Il vettore tra il punto e il punto : .

Il **prodotto scalare** tra i vettori è calcolato come: . Sostituendo i valori calcolati: .

Le norme (lunghezze) dei vettori sono: e .

Ora possiamo usare la formula per il coseno dell'angolo tra i due vettori: . Sostituendo i valori: .}}


Infine,la distanza lineare tra il punto 1 ed il punto 7* è risultata essere mm e l'angolo è calcolato tramite la funzione arcoseno:


Conclusione della cinematica del molare mediotrusivo

L'analisi del movimento articolare del molare controlaterale, sul lato mediotrusivo, rivela informazioni importanti sulla dinamica e sull'adattamento del molare durante i movimenti masticatori laterali. Calcolando le distanze e gli angoli tra punti chiave con l'uso della trigonometria vettoriale, è possibile ottenere una rappresentazione dettagliata del comportamento biomeccanico e della stabilità del molare controlaterale in relazione al movimento mandibolare.

Le distanze lineari tra i punti, riportate in millimetri, evidenziano una complessa sequenza di spostamenti in direzione antero-posteriore e latero-mediale. In particolare, il movimento del molare è influenzato dalla posizione e dalla traiettoria del condilo controlaterale, con transizioni tra avanzamenti e arretramenti che riflettono il percorso anatomico e le influenze muscolari che guidano il movimento.

Dal punto di vista angolare, il calcolo dell'angolo di circa 91.33° indica un movimento quasi perpendicolare rispetto ai segmenti di riferimento, suggerendo che il molare controlaterale mantiene una posizione relativamente stabile rispetto all'asse antero-posteriore durante il movimento mediotrusivo. Un angolo così vicino ai 90° può essere indicativo di un bilanciamento tra le forze che agiscono sul molare, assicurando la necessaria stabilità laterale e contribuendo alla funzione masticatoria in modo ottimale.

Questa analisi matematica del molare controlaterale fornisce un quadro chiaro delle dinamiche masticatorie che influenzano questo punto specifico. L'applicazione del prodotto scalare e del calcolo vettoriale per determinare angoli e distanze supporta una comprensione più profonda delle interazioni articolari, essenziale per identificare eventuali disfunzioni e per guidare i trattamenti di riabilitazione. I risultati di questa analisi non solo contribuiscono alla diagnosi e alla gestione dei disturbi temporomandibolari, ma possono anche migliorare la pianificazione terapeutica nei casi in cui è richiesta una stabilizzazione o una correzione della funzione masticatoria.