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# Peso Lineare: Determinato dalla distanza percorsa dal punto analizzato rispetto al punto di riferimento (solitamente <math>P_1</math>).   
# Peso Lineare: Determinato dalla distanza percorsa dal punto analizzato rispetto al punto di riferimento (solitamente <math>P_1</math>).   
# Peso Angolare: Calcolato come la normalizzazione dell'angolo reciproco rispetto alla somma di tutti i reciproci degli angoli analizzati.
# Peso Angolare: Calcolato come la normalizzazione dell'angolo reciproco rispetto alla somma di tutti i reciproci degli angoli analizzati. L’angolo reciproco è stato scelto per pura comodità essendo piu famigliare l’angolo di Bennett, come già precedentemente menzionato.


I pesi relativi sono ottenuti mediante la seguente procedura:     
I pesi relativi sono ottenuti mediante la seguente procedura:     
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=== Considerazioni Finali ===   
=== Considerazioni Finali ===   


Condilo Laterotrusivo (Lavorante)** 
Condilo Laterotrusivo (Lavorante): Con una distanza percorsa relativamente ridotta (1.05 mm) e un angolo di 33.57° (reciproco di 146.43°), il condilo laterotrusivo evidenzia un peso combinato di 12.3%. Questo sottolinea il suo ruolo stabilizzatore durante i movimenti laterali, caratterizzato da un'azione vincolata e guidata sul lato lavorante. Questa stabilizzazione dipende ,appunto, dal minor tragitto in chiusura.   
Con una distanza percorsa relativamente ridotta (3.16 mm) e un angolo di 33.57° (reciproco di 146.43°), il condilo laterotrusivo evidenzia un peso combinato del 12.3%. Questo sottolinea il suo ruolo stabilizzatore durante i movimenti laterali, caratterizzato da un'azione vincolata e guidata sul lato lavorante.   


Molare Laterotrusivo: La distanza di 9.10 mm e l’angolo di 72.80° (reciproco di 107.20°) assegnano al molare laterotrusivo un peso combinato del 17.3%. Questo riflette la sua rilevanza nel definire i tracciati occlusali laterali, in stretta interazione con il condilo lavorante. Incisivo: Con la maggiore distanza percorsa (13.84 mm) e un angolo di 82.00° (reciproco di 98.00°), l'incisivo presenta il peso combinato più alto tra i denti (22.7%). Questo conferma il suo ruolo dominante nel bilanciare i movimenti mandibolari anteriori e laterali. Molare Mediotrusivo (Controlaterale): Il molare mediotrusivo, con una distanza di 8.99 mm e un angolo di 91.33° (reciproco di 88.67°), ha un peso combinato del 16.1%. Questo dimostra la sua funzione di supporto nella distribuzione delle forze laterali e nella stabilizzazione della traiettoria masticatoria. Condilo Mediotrusivo (Non Lavorante): Nonostante la distanza ridotta (6.25 mm), il condilo mediotrusivo presenta il comportamento angolare più marcato (166.00°, reciproco di 14.00°). Con un peso combinato del 32.6%, enfatizza la sua funzione compensatoria, essenziale per la dinamica orbitale e per mantenere l’equilibrio articolare. 
Molare Laterotrusivo: La distanza di 9.10 mm e l’angolo di 72.80° (reciproco di 107.20°) assegnano al molare laterotrusivo un peso combinato del 17.3%. Questo riflette la sua rilevanza nel definire i tracciati occlusali laterali in stretta interazione con il condilo lavorante.  


L’analisi dei pesi combinati permette di quantificare il contributo specifico dei condili e dei denti alla funzione occlusale, fornendo una visione integrata dei movimenti mandibolari. Questo approccio può essere esteso a modelli clinici per prevedere disfunzioni o pianificare trattamenti personalizzati, migliorando la comprensione biomeccanica della funzione masticatoria.
Incisivo: Con la maggiore distanza percorsa (13.84 mm) e un angolo di 82.00° (reciproco di 98.00°), l'incisivo presenta il peso combinato più alto tra i denti (22.7%). Questo conferma il suo ruolo dominante nel bilanciare i movimenti mandibolari anteriori e laterali nel senso che il contributo dei condili é relativamente simmetrico.  


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Molare Mediotrusivo (Controlaterale): Il molare mediotrusivo, con una distanza di 8.99 mm e un angolo di 91.33° (reciproco di 88.67°), ha un peso combinato del 16.1%. Questo dimostra la sua funzione di supporto nella distribuzione delle forze laterali e nella stabilizzazione della traiettoria masticatoria. 


   
Condilo Mediotrusivo (Non Lavorante): Nonostante la distanza ridotta (6.25 mm), il condilo mediotrusivo presenta il comportamento angolare più marcato (166.00°, reciproco di 14.00°). Con un peso combinato del 32.6%, enfatizza la sua funzione compensatoria, essenziale per la dinamica orbitale e per mantenere l’equilibrio articolare.  
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L’analisi dei pesi combinati permette di quantificare il contributo specifico dei condili e dei denti alla funzione occlusale, fornendo una visione integrata dei movimenti mandibolari. Questo approccio può essere esteso a modelli clinici per prevedere disfunzioni o pianificare trattamenti personalizzati, migliorando la comprensione biomeccanica della funzione masticatoria ma soprattutto ci aiuterà a capire la genesi della gnatologia classica dei replicatori cinematici mandibolari e comorendere perché si é passati dal pantografo all’assiografo.
 
Altro punto emergente da questo capitolo è il tipo di funzione grafica possa essere sovrapposta al movimento mandibilare e cioè un arco di cerchio, una ellisse oppure una conica?
 
La migliore interpolazione tra punti nel sistema masticatorio sembrerebbe una conica.[[File:Question 2.jpg|left|100x100px]]
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==La scelta della conica a 5 punti==
==La scelta della conica a 5 punti==
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===Definizione della conica===
===Definizione della conica===
Una conica è una curva definita in geometria analitica come il luogo dei punti che soddisfano un'equazione quadratica generale:
Una conica è una curva definita in geometria analitica come il luogo dei punti che soddisfano un'equazione quadratica generale:<math> A x^2 + B x y + C y^2 + D x + E y + F = 0 </math>
<math> A x^2 + B x y + C y^2 + D x + E y + F = 0 </math>


Dove:
Dove:
* <math> A, B, C, D, E, F </math> sono coefficienti reali determinati dai punti dati.
* <math> A, B, C, D, E, F </math> sono coefficienti reali determinati dai punti dati.
* La forma della conica (ellisse, parabola o iperbole) dipende dal discriminante:
* La forma della conica (ellisse, parabola o iperbole) dipende dal discriminante:
  * **Ellisse** se <math> B^2 - 4 A C < 0 </math>
‘Ellisse’ se <math> B^2 - 4 A C < 0 </math>
  * **Parabola** se <math> B^2 - 4 A C = 0 </math>
 
  * **Iperbole** se <math> B^2 - 4 A C > 0 </math>
‘Parabola’ se <math> B^2 - 4 A C = 0 </math>
 
‘Iperbole’ se <math> B^2 - 4 A C > 0 </math>


===Perché 5 punti?===
===Perché 5 punti?===
Una conica è univocamente determinata da **5 punti distinti non allineati**. Questo significa che se conosci 5 punti sperimentali, puoi ricostruire una sola conica che passa per quei punti.
Una conica è univocamente determinata da 5 punti distinti e non allineati Questo significa che se conosci 5 punti sperimentali, puoi ricostruire una sola conica che passa per quei punti. La conica è:
 
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===Proprietà principali===
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* **Univocità**: La conica è unica per 5 punti non allineati.
* **Univocità**: La conica è unica per 5 punti non allineati.
* **Adattabilità**: Si adatta meglio ai dati sperimentali rispetto a un'ellisse ideale.
* **Adattabilità**: Si adatta meglio ai dati sperimentali rispetto a un'ellisse ideale.
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