Difference between revisions of "4° Clinical case: Temporomandibular disorders"

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</gallery><blockquote>Dice giusto Magda Krasińska-Mazur et al.<ref>Magda Krasińska-Mazur, Paulina Homel, Andrzej Gala, Justyna Stradomska, Małgorzata Pihut. Differential diagnosis of temporomandibular disorders - a review of the literature.Folia Med Cracov. 2022;62(2):121-137. doi: 10.24425/fmc.2022.141703.</ref> che la diagnosi corretta dei disturbi temporomandibolari si basa sull'anamnesi e su un esame fisico approfondito, nonché sui risultati di test aggiuntivi. Il dolore localizzato nelle strutture della testa e del collo può avere un'eziologia diversa, a volte complessa, e può richiedere un trattamento multidisciplinare. Anche l'osservazione del comportamento del paziente e, in casi selezionati, i risultati di ulteriori test di laboratorio svolgono un ruolo significativo.</blockquote>
</gallery><blockquote>Dice giusto Magda Krasińska-Mazur et al.<ref>Magda Krasińska-Mazur, Paulina Homel, Andrzej Gala, Justyna Stradomska, Małgorzata Pihut. Differential diagnosis of temporomandibular disorders - a review of the literature.Folia Med Cracov. 2022;62(2):121-137. doi: 10.24425/fmc.2022.141703.</ref> che la diagnosi corretta dei disturbi temporomandibolari si basa sull'anamnesi e su un esame fisico approfondito, nonché sui risultati di test aggiuntivi. Il dolore localizzato nelle strutture della testa e del collo può avere un'eziologia diversa, a volte complessa, e può richiedere un trattamento multidisciplinare. Anche l'osservazione del comportamento del paziente e, in casi selezionati, i risultati di ulteriori test di laboratorio svolgono un ruolo significativo.</blockquote>


{{q2|Ephaptic trasmission |<small>we will discuss it extensively in the chapter 'Hemimasticatory Spasm'</small>}}
{{q2|Quale potrebbe essere il migliore approccio ai pazienti TMDs?|.....ci sono degli elementi distintivi in un primo approccio per evitare errori grossolani di diagnosi differenziale, come vedremo dal caso clinico che andremo a presentare}}


4° Caso clinico




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Seguendo le linee guida della cartella clinica si può immediatamente riscontrare nei punti annotati in giallo una compromissione funzionale della masticazione che ha coinvolto il sistema trigeminale da un punto di vista funzionale. Ad un esame orale più specifico è stato possibile annotare alcuni elementi occlusali caratteristici. Presenza di una III Classe scheletrica e funzionale, disodontiasi del III molare inferiore, faccette di usura su tutti i denti ed uno scivolamento in massima intercuspidazione >2 mm.
 
Paziente di circa 40 anni che riferiva dolore orofacciale con rumori articolari quali click e scrosci da ambedue i lati della faccia e difficoltà nella masticazione. Ad un primo esame clinico occlusale si evince una III classe occlusale con scivolamento in protrusa nel raggiungimento della massima intercuspidazione. Alla palpazione risultavano dolenti i masseteri, temporali e pterigoidei esterni di ambo i lati. Presenza di bruxismo notturno. No disturbi di equilibrio e deambulazione, no vertigini no acufeni.   


'''Fig.7:''' Situazione occlusale della paziente che mostra una malocclusione di III Classe scheletrica e funzionale
'''Fig.7:''' Situazione occlusale della paziente che mostra una malocclusione di III Classe scheletrica e funzionale
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