Difference between revisions of "3° Clinical case: Meningioma"

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<math>\delta_3</math> Referto assiografico negativo per tracciato condilare sinistro in Figura 4,<math>\delta_3=0\longrightarrow</math>Normalità, negatività del referto
<math>\delta_3</math> Referto assiografico negativo per tracciato condilare sinistro in Figura 4,<math>\delta_3=0\longrightarrow</math>Normalità, negatività del referto


<math>\delta_4</math> Diagramma di interferenza EMG simmetrico nella Figura 5,<math>\delta_4 =0\longrightarrow</math>Normalità, negatività del referto<center><gallery widths="130" heights="200" perrow="5" slideshow""="" mode="slideshow">
<math>\delta_4</math> Diagramma di interferenza EMG lievemente asimmetrico nella Figura 5,<math>\delta_4 =1\longrightarrow</math>Anormalità, positività del referto<center><gallery widths="130" heights="200" perrow="5" slideshow""="" mode="slideshow">
File:SC-05-0011.jpeg|'''Figura 2:'''   <math>\delta_1=0\longrightarrow</math> immagini RM dell'articolazione temporo-mandibolare (lato destro mostrato solo per semplificazione) non mostrano segni di deragliamento meniscale e/o infiammazione. Rapporto risultato negativo.
File:MR frontal TMJ .jpg|'''Figura 3:''' <math>\delta_1</math> MNR della ATM di destra su un piano coronale
File:Axio dx.jpg
File:Axio dx.jpg|'''Figura 4:''' <math>\delta_1</math> Assiografia paraocclusale di destra
File:Axio sn.jpg
File:Axio sn.jpg|'''Figura 5:''' <math>\delta_1</math> Assiografia paraocclusale di sinistra
File:Meningioma 1 by Gianni Frisardi.jpg
File:Meningioma 1 by Gianni Frisardi.jpg|'''Figura 6:''' <math>\delta_1</math> EMG interferenziale
</gallery></center>{{Q2|Potremmo, paradossalmente, avere la stessa logica nel contesto neurologico
</gallery></center>{{Q2|Potremmo, paradossalmente, avere la stessa logica nel contesto neurologico
<math>\Im_n </math> ?|ed è proprio qui che i contesti entrano in conflitto o meglio i risultati potrebbero non essere così decisivi}}
<math>\Im_n </math> ?|ed è proprio qui che i contesti entrano in conflitto o meglio i risultati potrebbero non essere così decisivi}}




Nel '''contesto neurologico''' avremo, perciò, le seguenti frasi ed asserzioni a cui diamo un valore numerico per facilitare la trattazione e cioè <math>\gamma_n=[0|1]</math> dove lo <math>\gamma_n=0</math> indica 'normalità' e <math>\gamma_n=1</math> 'anormalità e dunque positività del referto:
Nel '''contesto neurologico''' avremo, perciò, le seguenti frasi ed asserzioni a cui diamo un valore numerico per facilitare la trattazione e cioè <math>\gamma_n=[0|1]</math> dove lo <math>\gamma_n=0</math> indica 'normalità' e <math>\gamma_n=1</math> 'anormalità e dunque positività del referto:


<math>\gamma_1=</math> Presenza e simmetria dei Potenziali Evocati Motori delle Radici trigeminali in Figure 5,  <math>\gamma_0=0\longrightarrow</math> Normalità, negatività del referto


<math>\gamma_2=</math> Presenza del jaw jerk con relativa asimmetria di ampiezza in Figure 6  <math>\gamma_2=1\longrightarrow</math> Anormalità, negatività del referto* ( lo * è stato inserito per annotare una ambiguità del referto che andremo a descrivere dettagliatamente nella trattazione clinica)
<math>\gamma_1=</math> Asimmetria marcata in ampiezza in Figure 7  <math>\gamma_1=1\longrightarrow</math> Anormalità, positività del referto* ( in situazioni cliniche di disarmonia occlusuale potremmo trovarci di fronte a situazioni di asimmetrie di ampiezza del jaw jerk ma in questo caso clinico la asimmetria contestuale dello EMG interferenziale potrebbe non significare nulla. Si continua nel contesto neurologico per verificare le risposte di altri test elettrofisiologici trigeminali.
 
<math>\gamma_2=</math> Aimmetria dei Potenziali Evocati Motori delle Radici trigeminali in Figure 8,  <math>\gamma_3=1\longrightarrow</math> Anormalità, positività del referto


<math>\gamma_1=</math> Periodo silente elettrico e contestuale simmetria Figure 7,  <math>\gamma_3=0\longrightarrow</math> Normalità, negatività del referto




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File:Bruxer MEP.jpeg|'''Figure 5:''' <math>{\gamma _{1}}=</math> Potenziali Evocati Motori delle radici del trigemino
File:Meningioma 2 by Gianni Frisardi.jpg|'''Figura 7:''' <math>\gamma_1=</math> Jaw jerk in massima intercuspidazione
File:Bruxer Jaw jerk.jpeg|'''Figure 6:''' <math>{\gamma _{2}}=</math> Strappo mandibolare rilevato elettrofisiologicamente sui masseteri destro (tracce superiori) e sinistro (tracce inferiori). La morfologia e la durata dei periodi di silenzio chiamati "soppressione esterocettiva" sembrano essere simmetriche.
File:Meningioma 3 by Gianni Frisardi.jpg|'''Figura 8:''' {{Versions  | en = Root-Meps trigeminali
File:Bruxer SP2.jpg|'''Figure 7:''' <math>\gamma _3=</math> Periodo di silenzio meccanico rilevato elettrofisiologicamente sui masseteri destro (tracce sovrapposte superiori) e sinistro (tracce sovrapposte inferiori)
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*
*
====Demarcatore di coerenza <math>\tau</math>====
====Demarcatore di coerenza <math>\tau</math>====
Come abbiamo descritto nel capitolo '1° Caso clinico: spasmo emimasticatorio' lo <math>\tau</math> è un peso specifico clinico rappresentativo, complesso da ricercare e sviluppare perché varia da disciplina a disciplina e per patologie, indispensabile per non far collidere le asserzioni logiche <math>\Im_o</math> e <math>\Im_n</math> nelle procedure diagnostiche e fondamentale per inizializzare la decrittazione del codice in linguaggio macchina. In sostanza consente di confermare la coerenza di una asserzione <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> contro un altro <math>\Im\cup\{\gamma_1,\gamma_2.....\gamma_n\}</math> e viceversa, dando maggior peso alla gravità delle accuse e alla denuncia nel contesto opportuno.  
Come abbiamo descritto nei precedenti capitoli lo '<math>\tau</math>' è un peso specifico clinico rappresentativo, complesso da ricercare e sviluppare perché varia da disciplina a disciplina e per patologie, indispensabile per non far collidere le asserzioni logiche <math>\Im_o</math> e <math>\Im_n</math> nelle procedure diagnostiche e fondamentale per inizializzare la decriptazione del codice in linguaggio macchina. In sostanza consente di confermare la coerenza di una asserzione <math>\Im\cup\{\delta_1,\delta_2.....\delta_n\}</math> contro l'altro <math>\Im\cup\{\gamma_1,\gamma_2.....\gamma_n\}</math> e viceversa, dando maggior peso alla gravità dei referti e alla scelta del contesto opportuno.  


Il peso del demarcazione <math>\tau</math>, quindi, dà maggior significato alle asserzioni più gravi nel contesto clinico da cui derivano e quindi al di là della maggiore o minore positività delle asserzioni <math>0\leq\delta_n\leq1</math> o <math>0\leq\gamma_n\leq1</math> che comunque sono sempre verificate e rispettate, queste devono essere validato in base alla gravità clinica intrinseca moltiplicando la media delle asserzioni <math>\bar{\delta_n}</math> e <math>\bar{\gamma_n}</math> per uno <math>\tau=[0|1]</math> dove <math>\tau=0</math> indica 'bassa gravità' mentre <math>\tau=1</math> 'alta gravità'.
Il peso del demarcazione <math>\tau</math>, quindi, dà maggior significato alle asserzioni più gravi nel contesto clinico da cui derivano e quindi al di là della maggiore o minore positività delle asserzioni <math>0\leq\delta_n\leq1</math> o <math>0\leq\gamma_n\leq1</math> che comunque sono sempre verificate e rispettate, queste devono essere validato in base alla gravità clinica intrinseca moltiplicando la media delle asserzioni <math>\bar{\delta_n}</math> e <math>\bar{\gamma_n}</math> per uno <math>\tau=[0|1]</math> dove <math>\tau=0</math> indica 'bassa gravità' mentre <math>\tau=1</math> 'alta gravità'.
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Riassumendo nel nostro caso 'Bruxer' abbiamo quindi:
Riassumendo nel nostro caso 'Balancer' abbiamo quindi:


<math>\Im_o\cup ( {\bar\delta_n)} \tau_o + \Im_n\cup({\bar\gamma_n)}\  
<math>\Im_o\cup ( {\bar\delta_n)} \tau_o + \Im_n\cup({\bar\gamma_n)}\  
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dove  
dove  


<math>{\bar\delta_n}=</math> media del valore delle affermazioni cliniche nel contesto odontoiatrico e quindi <math>{\bar\delta_n}=0</math>
<math>{\bar\delta_n}=</math> media del valore delle affermazioni cliniche nel contesto odontoiatrico e quindi <math>{\bar\delta_n}=0,25</math>


<math>{\bar\gamma_n}=</math>media del valore delle affermazioni cliniche nel contesto neurologico e quindi <math>{\bar\gamma_n}=0,33</math>
<math>{\bar\gamma_n}=</math>media del valore delle affermazioni cliniche nel contesto neurologico e quindi <math>{\bar\gamma_n}=1</math>


<math>\tau_o=0</math> segnalazione di bassa gravità del contesto dentale
<math>\tau_o=0</math> segnalazione di bassa gravità del contesto dentale
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dove il demarcatore di coerenza '<math>\tau</math>' definirà il percorso diagnostico come segue
dove il demarcatore di coerenza '<math>\tau</math>' definirà il percorso diagnostico come segue


 
<math>\Im_o\cup ( {\bar\delta_n)} \tau_o + \Im_n\cup({\bar\gamma_n)}\  
<math>\Im_o\cup 0+ \Im_n\cup 0,33 =
\tau_n=
\Im_d \longrightarrow
\Im_d
\Im_d= \Im_n\cup0,33\longrightarrow
\Im_d= \Im_n
</math>
</math>


Come si vede nel nostro caso clinico 'Bruxer' abbiamo una leggerissima pendenza diagnostica verso il contesto neurologico che ci permette però di intravedere più una componente neurologica che dentale.{{Q2|Questa procedura di sintassi logico formale ha permesso di eliminare l'interferenza di affermazioni di bassa gravità clinica e di definire rapidamente un percorso diagnostico neurologico piuttosto che odontoiatrico attraverso la definizione di <math>\Im_d= \Im_n
<math>\Im_o\cup ( {0,25)}\times0 + \Im_n\cup({1)}\times1\
</math>}}
\longrightarrow \Im_d=\Im_n


</math>


Lavata via la miriade di dati normativi riportati positivamente, che generano conflitto tra contesti, grazie al demarcatore di coerenza <math>\tau</math> abbiamo un quadro molto più chiaro e lineare su cui approfondire l'analisi della funzionalità del Sistema Nervoso Centrale rispetto nel nostro caso clinico 'Bruxer' appare alquanto incuriosito dal basso peso diagnostico derivato dalle asserzioni neurologiche <math>\Im_n\cup0,33
Come si vede nel nostro caso clinico 'Balancer abbiamo una prevalenza diagnostica verso il contesto neurologico che ci indica la componente neurologica come percorso diagnsotico.{{q2|Attenzione, dunque, al termine simmetria|stiamo passando da un banale disturbo Posturale di tipo occlusale ad undiagnostica neurologica}}
</math>.
Di conseguenza ci si può concentrare sull'intercettazione dei test necessari per decifrare il codice del linguaggio macchina che il SNC invia all'esterno convertito in linguaggio verbale che a prima vista sembrerebbe riguardare una sorta di disturbo Posturale di tipo maloccluione dentaria dovuta all'incongrua riabilitazione protesica.
 
Questa cifra media deriva principalmente da un'ipotetica anomalia dell'ampiezza dello scatto della mandibola etichettata con un asterisco (*). Ne parleremo nella sezione dedicata a questo riflesso trigeminale.
 
 
Di conseguenza ci si può concentrare sull'intercettazione dei test necessari per decifrare il codice del linguaggio macchina che il SNC invia all'esterno convertito in linguaggio verbale che a prima vista sembrerebbe riguardare una sorta di iperreflessia dei riflessi tendinei. e in particolare lo scatto della mascella. Per confermare questa ipotetica intuizione è necessario un brainstorming del tipo 'Cognitive Neural Network' abbreviato in 'RNC' presentato per la diagnosi del caso della nostra 'Mary Poppins' nel capitolo 'Codice cifrato: trasmissione efaptica'.
 
Tuttavia, attraverso questo primo processo diagnostico abbiamo fatto progressi perché, contrariamente al processo codificato nelle discipline odontoiatriche, stiamo intraprendendo un processo neurofisiologico per decifrare il codice del linguaggio macchina del "bruxismo".


Per non appesantire il discorso, tratteremo il secondo step diagnostico del modello Masticationpedia nel capitolo successivo intitolato '[[Codice criptato: Ipereccitabilità del sistema trigeminale]]'.{{Bib}}
Se da una porta ci può stare una asimmetria dello EMG interferenziale su uno sbilanciamento occlusale protesico dall'altra non è giustificabile una asimmetria così ampia del Potenziali Evocati Motori delle radici trigeminalim (<sub>b</sub>Root-MEPs). Una refertazione di questo tipo lascia la porta aperta per una danno organico e non certamente funzionale del sistema nervoso trigeminale. Per non appesantire il discorso, tratteremo il secondo step diagnostico del modello Masticationpedia nel capitolo successivo intitolato '[[X]]<nowiki>''</nowiki>{{Bib}}
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