Difference between revisions of "3° Clinical case: Meningioma"

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La conclusione d'obbligo: 'tuttavia, nonostante l'enorme numero di studi, clinici e accademici rimangono poco convinti [24].' è sempre un modo diplomatico per evitare guai ma se leggiamo attentamente i punti salienti di questo estratto sembra che tutto derivi da una sorta di equilibrio dovuto da una stabilità occlusale e da una Relazione Centrica mandibolare esatta. Ma la domanda che sorge è:
La conclusione d'obbligo: 'tuttavia, nonostante l'enorme numero di studi, clinici e accademici rimangono poco convinti [24].' è sempre un modo diplomatico per evitare guai ma se leggiamo attentamente i punti salienti di questo estratto sembra che tutto derivi da una sorta di equilibrio dovuto da una stabilità occlusale e da una Relazione Centrica mandibolare esatta. Ma la domanda che sorge è:


{{q2|Quale Relazione Centrica!!!|forse quella terminale forzata oppure quella guidata ma no!! facciamo la miocentrica che è più indicata magari impiegando la TENS. }}Senza entrare in argomenti specifici rimandati ai capitoli di riferimento, vorremmo far risaltare in questa discussione le incongruenze che si incontrano in affermazioni così importanti e cioè la correlazione tra Relazione Centrica e postura.  
{{q2|Quale Relazione Centrica!!!|forse quella terminale forzata oppure quella guidata ma no!! facciamo la miocentrica che è più indicata magari impiegando la TENS. }}Senza entrare in argomenti specifici rimandati ai capitoli di riferimento, vorremmo far risaltare in questa discussione le incongruenze che si incontrano in affermazioni così importanti e cioè la correlazione tra Relazione Centrica e postura. Riproponiamo perchè correlato con la discussione il caso clinico presentato nel capitolo '[[Conclusioni sullo status quo nella logica del linguaggio medico riguardo al sistema masticatorio|Conclusioni sullo status quo nella logica del linguaggio medico riguardo al sistema]] masticatorio'n cui si evidenzia la discrepanza tra una Relazione Centrica manuale ottenuta intraoperatoriamente per fissare i capi ossei nell'intervento di ortografica e la posizione spaziale denominata Relazione Centrica Numero Evocata ottenuta attraverso stimolazione transcraniale delle radici trigeminali. <center><gallery widths="240" heights="200" perrow="3" slideshow""="">
 
Riproponiamo perchè correlato con la discussione il caso clinico presentato nel capitolo '[[Conclusioni sullo status quo nella logica del linguaggio medico riguardo al sistema masticatorio|Conclusioni sullo status quo nella logica del linguaggio medico riguardo al sistema]] masticatorio'n cui si evidenzia la discrepanza tra una Relazione Centrica manuale ottenuta intraoperatoriamente per fissare i capi ossei nell'intervento di ortografica e la posizione spaziale denominata Relazione Centrica Numero Evocata ottenuta attraverso stimolazione transcraniale delle radici trigeminali. <center><gallery widths="240" heights="200" perrow="3" slideshow""="">
File:Chirurgia Ortognatica 1.jpeg|'''Figura 1a:''' Paziente dimesso dal reparto di chirurgia ortognatica in cui la posizione spaziale mandibolare è stata eseguita con metodi manuali. Paziente che malgrado una edentulia bilaterale è stato considerato avere una ottima stabilità occlusale (dopo i riflessi trigeminali è risultato essere in una situazione di grave  malocclusione neuromotoria)
File:Chirurgia Ortognatica 1.jpeg|'''Figura 1a:''' Paziente dimesso dal reparto di chirurgia ortognatica in cui la posizione spaziale mandibolare è stata eseguita con metodi manuali. Paziente che malgrado una edentulia bilaterale è stato considerato avere una ottima stabilità occlusale (dopo i riflessi trigeminali è risultato essere in una situazione di grave  malocclusione neuromotoria)
File:ETCS post ortognatica modificata.jpeg|'''Figura 1b:''' In dettaglio un ingrandimento dell'area incisale per visualizzare la posizione incisale mandibolare dopo l'intervento ortognatico che risulta in Relazione Centrica spostata verso il lato sinistro.
File:ETCS post ortognatica modificata.jpeg|'''Figura 1b:''' In dettaglio un ingrandimento dell'area incisale per visualizzare la posizione incisale mandibolare dopo l'intervento ortognatico che risulta in Relazione Centrica spostata verso il lato sinistro.
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Un altro recente studio  Inchingolo et al.<ref>Alessio Danilo Inchingolo, Carmela Pezzolla, Assunta Patano, Sabino Ceci, Anna Maria Ciocia, Grazia Marinelli, Giuseppina Malcangi, Valentina Montenegro, Filippo Cardarelli, Fabio Piras, Irene Ferrara, Biagio Rapone, Ioana Roxana Bordea, Dario Di Stasio, Antonio Scarano, Felice Lorusso, Andrea Palermo, Kenan Ferati, Angelo Michele Inchingolo, Francesco Inchingolo, Daniela Di Venere, Gianna Dipalma . Experimental Analysis of the Use of Cranial Electromyography in Athletes and Clinical Implications. Int J Environ Res Public Health. 2022 Jun 29;19(13):7975. doi: 10.3390/ijerph19137975.
</ref>asserisce quanto segue:


L'elettromiografia cranica di superficie consente la valutazione dello stato occlusale e la quantificazione dell'equilibrio posturale neuromuscolare; cioè comprendere l'occlusione dentale da un punto di vista funzionale. Rappresenta, quindi, una rivoluzione diagnostica perché permette di vedere ciò che fino ad ora era percepibile solo alla palpazione, e quindi non quantificabile [34].
Un altro recente studio di Inchingolo et al.<ref>Alessio Danilo Inchingolo, Carmela Pezzolla, Assunta Patano, Sabino Ceci, Anna Maria Ciocia, Grazia Marinelli, Giuseppina Malcangi, Valentina Montenegro, Filippo Cardarelli, Fabio Piras, Irene Ferrara, Biagio Rapone, Ioana Roxana Bordea, Dario Di Stasio, Antonio Scarano, Felice Lorusso, Andrea Palermo, Kenan Ferati, Angelo Michele Inchingolo, Francesco Inchingolo, Daniela Di Venere, Gianna Dipalma . Experimental Analysis of the Use of Cranial Electromyography in Athletes and Clinical Implications. Int J Environ Res Public Health. 2022 Jun 29;19(13):7975. doi: 10.3390/ijerph19137975.
 
</ref>asserisce quanto segue: l'elettromiografia cranica di superficie consente la valutazione dello stato occlusale e la quantificazione dell'equilibrio posturale neuromuscolare; cioè comprendere l'occlusione dentale da un punto di vista funzionale. Rappresenta, quindi, una rivoluzione diagnostica perché permette di vedere ciò che fino ad ora era percepibile solo alla palpazione, e quindi non quantificabile [34].
Diversi studi hanno stabilito l'affidabilità di sEMG quando utilizzato terapeuticamente nell'indagine funzionale di vari tipi di muscoli. Tuttavia, gli autori ne hanno rivendicato la bassa ripetibilità, che potrebbe essere attribuita alla presenza di numerose variabili, come la resistività cutanea o lo spessore dello strato adiposo [34,35,36].
 
Gli obiettivi del lavoro sono stati raggiunti analizzando l'elettromiografo e il segnale elettromiografico, fornendone prima una visione generale e poi applicandolo all'ambito sportivo.  




Il presente studio ha corroborato l'utilità della pratica sportiva, in quanto può quantificare l'entità e la tempistica dell'attivazione muscolare, a riposo e durante le attività fisiche, e il modo in cui influenzano qualitativamente il movimento attraverso la stabilizzazione e la coordinazione articolare [37,38,39 ].  
Il presente studio ha corroborato l'utilità della pratica sportiva, in quanto può quantificare l'entità e la tempistica dell'attivazione muscolare, a riposo e durante le attività fisiche, e il modo in cui influenzano qualitativamente il movimento attraverso la stabilizzazione e la coordinazione articolare [37,38,39 ].  


<s><br /></s>Inoltre, sulla base del presente studio, si può ipotizzare l'influenza dell'occlusione dentale sull'equilibrio muscolare dei muscoli masticatori e anche sull'attività di alcuni muscoli posturali.


Conseguenze e prospettive dei dati raccolti influenzano la possibilità di scelte terapeutiche mirate al bilanciamento della componente neuromotoria, come l'uso del bite, risultato efficace nel 72% dei casi, e nella programmazione di cicli di lavoro e di recupero adeguati alla esigenze di ogni atleta, sia ai fini riabilitativi, sia ai fini dell'implementazione della prestazione sportiva o, più semplicemente, per la prevenzione del danno muscolare.
''<br />''Una meta-analisi sull'uso di sEMG per valutare le relazioni tra muscoli masticatori e muscoli posturali ha rilevato che la correlazione tra il sistema masticatorio e l'attività muscolare di altri distretti corporei può essere rilevata sperimentalmente utilizzando sEMG, ma questa correlazione ha scarsa rilevanza clinica [25].Tuttavia, Julià-Sánchez et al. hanno scoperto che l'occlusione dentale influisce sulle proprietà biomeccaniche e viscoelastiche dei muscoli masticatori e posturali utilizzando il sistema MyotonPRO® [6].L'influenza dello stato occlusale sulla stabilità è stata dimostrata anche in un articolo di Heit et al. che hanno riscontrato un aumento significativo dell'equilibrio a riposo piuttosto che alla massima intercuspidazione [39].
 
Inoltre, sulla base del presente studio, si può ipotizzare l'influenza dell'occlusione dentale sull'equilibrio muscolare dei muscoli masticatori e anche sull'attività di alcuni muscoli posturali.
 
 
''Una meta-analisi sull'uso di sEMG per valutare le relazioni tra muscoli masticatori e muscoli posturali ha rilevato che la correlazione tra il sistema masticatorio e l'attività muscolare di altri distretti corporei può essere rilevata sperimentalmente utilizzando sEMG, ma questa correlazione ha scarsa rilevanza clinica [25].Tuttavia, Julià-Sánchez et al. hanno scoperto che l'occlusione dentale influisce sulle proprietà biomeccaniche e viscoelastiche dei muscoli masticatori e posturali utilizzando il sistema MyotonPRO® [6].L'influenza dello stato occlusale sulla stabilità è stata dimostrata anche in un articolo di Heit et al. che hanno riscontrato un aumento significativo dell'equilibrio a riposo piuttosto che alla massima intercuspidazione [39].''
 
 
Ferrillo et al., nella loro revisione sistematica, hanno cercato di determinare in che modo le stecche occlusali influissero sulla postura spinale dei pazienti con TMD. Secondo il loro studio, la stecca occlusale può essere considerata una strategia terapeutica non invasiva per i pazienti con TMD. Nonostante le prove limitate di un'adeguata indagine per la valutazione posturale, hanno scoperto che le stecche occlusali possono avere una buona influenza sulla postura nei pazienti con TMD. Per esaminare gli effetti delle stecche occlusali, sono necessarie ulteriori ricerche che utilizzano la stabilometria della piattaforma di forza combinata e la misurazione cinematica della colonna vertebrale [40].




Questi risultati sono coerenti con studi precedenti che hanno utilizzato il sEMG per misurare sia l'equilibrio muscolare dei muscoli masticatori sia la sua influenza sull'attività di alcuni muscoli posturali. Ha riscontrato una sostanziale riduzione dell'attività di riposo dei muscoli posturali (sternocleidomastoideo, erettore spinale e soleo) nei partecipanti con malocclusioni dentali dopo un'occlusione neuromuscolare che bilanciava un wafer acrilico [41].
Questi risultati sono coerenti con studi precedenti che hanno utilizzato il sEMG per misurare sia l'equilibrio muscolare dei muscoli masticatori sia la sua influenza sull'attività di alcuni muscoli posturali. Ha riscontrato una sostanziale riduzione dell'attività di riposo dei muscoli posturali (sternocleidomastoideo, erettore spinale e soleo) nei partecipanti con malocclusioni dentali dopo un'occlusione neuromuscolare che bilanciava un wafer acrilico [41].


 
<blockquote>[[File:Question 2.jpg|50x50px|link=https://wiki.masticationpedia.org/index.php/File:Question_2.jpg|left]]Equilibrio neuromuscolare</blockquote>Questo studio mirava a indagare la potenziale influenza dei morsi incrociati posteriori unilaterali (UPC) con spostamenti funzionali sulla funzione masticatoria e sulla flessione della colonna vertebrale dei bambini affetti. È noto che questa malocclusione asimmetrica altera la funzione masticatoria [20,32] stabilendo una cinematica asimmetrica e un'attivazione muscolare asimmetrica tra i lati [20,34]. Ad oggi non sono stati pubblicati dati sulla flessibilità della colonna. I risultati mostrano chiare differenze tra il gruppo con morso incrociato e il gruppo di controllo sia per i modelli di masticazione che per la flessione della colonna vertebrale.
 
Questo studio non ha inteso dimostrare l'assoluta efficacia della tecnica elettromiografica, ma si evidenzia come tale metodica possa fornirci un'affidabile indicazione aggiuntiva circa la scelta del percorso terapeutico più appropriato. Ciò è particolarmente vero nel caso di atleti professionisti suscettibili a squilibri e disequilibri dovuti all'assiduità nella pratica sportiva, nei quali ristabilire un congruo contatto occlusale equivale a migliorare il grado di stabilizzazione craniale e, conseguentemente, a provocare una cascata discendente di disturbi neuromuscolari bilancia.<blockquote>[[File:Question 2.jpg|50x50px|link=https://wiki.masticationpedia.org/index.php/File:Question_2.jpg|left]]Equilibrio neuromuscolare</blockquote>Questo studio mirava a indagare la potenziale influenza dei morsi incrociati posteriori unilaterali (UPC) con spostamenti funzionali sulla funzione masticatoria e sulla flessione della colonna vertebrale dei bambini affetti. È noto che questa malocclusione asimmetrica altera la funzione masticatoria [20,32] stabilendo una cinematica asimmetrica e un'attivazione muscolare asimmetrica tra i lati [20,34]. Ad oggi non sono stati pubblicati dati sulla flessibilità della colonna. I risultati mostrano chiare differenze tra il gruppo con morso incrociato e il gruppo di controllo sia per i modelli di masticazione che per la flessione della colonna vertebrale.




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