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* Da qui inizia un’altra via crucis quella diagnostica in cui si prende l’osservabile ( PE) e lo si tratta con modelli probabilistici classici ( Bayes) per classificare i sani ed i malati. Perché via crucis? Perché lei non può immaginare quanti ritardi diagnostici gravi ed infausti ha generato una forma mentis deterministica fondata sul sintomo. Mi sono posto da sempre questa domanda: un soggetto asintomatico è sano o malato? La risposta, grazie alla Vostra meravigliosa scienza è, ‘ambedue’. È proprio così, i soggetti asintomatici sono in una sovrapposizione di ‘Stati’ fino a quando non si apre la scatola del gatto fi Schrödinger. È qui che la misura ( PE) deve essere trattata con una matematica quantistica e non più classica. So benissimo la rigidità del fisico di fronte a fenomeni quantistici macroscopici ma riguardo questo argomento ci sono due riflessioni da considerare: la prima è che se consideriamo 'funzione' la visione piuttosto che la deglutizione, ovviamente siano di fronte ad un fenomeno macroscopico ma se nel contesto di questo fenomeno consideriamo il processo anatomo-funzionale che lo genera, allora, si entra nel mesoscopico ( sinapsi, canali ioni e quant'altro); la secondo riflessione è che attualmente ci sono studi molto coinvolgenti che considerano almeno la matematica quantistica, dandogli il nome quantum-like, nei sistemi biologici aperti ed è proprio il link riportato https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0303264720301994?via%3Dihub che mi ha incoraggiato a continuare su questa idea/progetto quantistico. | * Da qui inizia un’altra via crucis quella diagnostica in cui si prende l’osservabile ( PE) e lo si tratta con modelli probabilistici classici ( Bayes) per classificare i sani ed i malati. Perché via crucis? Perché lei non può immaginare quanti ritardi diagnostici gravi ed infausti ha generato una forma mentis deterministica fondata sul sintomo. Mi sono posto da sempre questa domanda: un soggetto asintomatico è sano o malato? La risposta, grazie alla Vostra meravigliosa scienza è, ‘ambedue’. È proprio così, i soggetti asintomatici sono in una sovrapposizione di ‘Stati’ fino a quando non si apre la scatola del gatto fi Schrödinger. È qui che la misura ( PE) deve essere trattata con una matematica quantistica e non più classica. So benissimo la rigidità del fisico di fronte a fenomeni quantistici macroscopici ma riguardo questo argomento ci sono due riflessioni da considerare: la prima è che se consideriamo 'funzione' la visione piuttosto che la deglutizione, ovviamente siano di fronte ad un fenomeno macroscopico ma se nel contesto di questo fenomeno consideriamo il processo anatomo-funzionale che lo genera, allora, si entra nel mesoscopico ( sinapsi, canali ioni e quant'altro); la secondo riflessione è che attualmente ci sono studi molto coinvolgenti che considerano almeno la matematica quantistica, dandogli il nome quantum-like, nei sistemi biologici aperti ed è proprio il link riportato https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0303264720301994?via%3Dihub che mi ha incoraggiato a continuare su questa idea/progetto quantistico. | ||
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