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Descrizione delle misure lineari ed angolari

Rappresentazione scalare dei tracciati condilari

Descrizione delle distanze e delle direzioni

Di seguito sono riportate le distanze calcolate tra i punti rispetto al punto di partenza (punto 1) considerato il unto di riferimento essendo la mandibola in una posizione di Massima Intercuspidazione e le relative direzioni nello spazio, utilizzando le coordinate corrette per gli assi (antero-posteriore) e (latero-mediale).

Calcolo della distanza tra i punti

Coordinate

  • Punto :
  • Punto :

Formula della distanza euclidea La distanza tra due punti è calcolata come:

Calcolo dettagliato

  • Differenze lungo gli assi:

  • Quadrati delle differenze:

*Somma dei quadrati:

  • Radice quadrata:

  • Conversione in millimetri:

Conclusione La distanza corretta tra il punto e il punto è:

---

Punto 3L

Coordinate: Calcolo della distanza rispetto a :

Distanza in millimetri:

---

Punto 4L

Coordinate: Calcolo della distanza rispetto a :

Distanza in millimetri:

---

Punto 5L

Coordinate: Calcolo della distanza rispetto a :

Distanza in millimetri:

---

Punto 6L

Coordinate: Calcolo della distanza rispetto a :

Distanza in millimetri:

---

Punto 7L

Coordinate: Calcolo della distanza rispetto a :

Distanza in millimetri:

---

Punto 8L

Coordinate: Calcolo della distanza rispetto a :

Distanza in millimetri:


e così via per le altre zone di misurazione. Info.pngL'obiettivo dell'analisi è determinare l'angolo tra due movimenti all'interno di un sistema articolare, in particolare nell'area di studio della cinematica masticatoria. La comprensione di questi angoli ci consente di: Valutare la dinamica mandibolare: Calcolare gli angoli tra i segmenti mandibolari può fornire informazioni essenziali su come la mandibola si sposta durante il movimento, aiutando a descrivere i pattern del movimento articolare. Modellare la biomeccanica del sistema masticatorio: Gli angoli tra i punti permettono di costruire modelli accurati che simulano il comportamento meccanico del sistema mandibolare, utilizzabili in applicazioni cliniche per diagnosi e trattamenti. Confrontare con angoli standard: Gli angoli misurati possono essere confrontati con valori normali o patologici per identificare eventuali alterazioni nei movimenti mandibolari che potrebbero indicare disturbi dell'articolazione temporomandibolare (ATM). Questo calcolo è fondamentale per fornire una descrizione matematica precisa della cinetica mandibolare e per migliorare la modellazione biomeccanica di strutture orofacciali, cruciali per la diagnosi e l'intervento clinico.

A questo punto non ci resta altro da fare che rappresentare e simulare la posizione spaziale dei punti dinamici marcati dalla figura, quantificandone lo spostamento lineare ed angolare.