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Incisal

Il paragrafo caricato descrive un'analisi matematica dei movimenti articolari dell'incisivo sul lato lavorante. Utilizzando le coordinate di tre punti nello spazio 2D (P1, P7 e H₃), vengono calcolate le distanze lineari tra i punti, oltre all'angolo tra i segmenti che collegano questi punti.

Figura


Punto Distanza (pixel) Distanza (mm) Direzione in X

(antero-posteriore)

Direzione in Y

(latero-mediale)

2 23.4 2.34 Indietro Laterale
3 45.65 4.57 Indietro Laterale
4 109.56 10.96 Indietro Laterale
5 202.77 20.28 Indietro Laterale
6 218.02 21.80 Indietro Laterale
7 138.42 13.84 Indietro Laterale
8 26.41 2.64 Indietro Laterale


Dalla tabella,ABACDefinizione dei vettoriIl vettore tra il punto e il punto :*Il vettore tra il punto e il punto :Innanzitutto, dobbiamo calcolare i vettori che rappresentano i segmenti tra i punti:Prodotto scalareIl **prodotto scalare** tra due vettori e è dato dalla formula:Sostituendo i valori calcolati:Calcolo delle normeLe norme (lunghezze) dei due vettori sono calcolate con la formula della lunghezza del vettore: Calcolo dell'angoloOra possiamo usare la formula per il coseno dell'angolo tra i due vettori:Sostituendo i valori:Infine, l'angolo \(\theta\) è calcolato tramite la funzione arcoseno: Motivo dell'analisiL'obiettivo dell'analisi è determinare l'angolo tra due movimenti all'interno di un sistema articolare, in particolare nell'area di studio della cinematica masticatoria. La comprensione di questi angoli ci consente di:Valutare la dinamica mandibolare: Calcolare gli angoli tra i segmenti mandibolari può fornire informazioni essenziali su come la mandibola si sposta durante il movimento, aiutando a descrivere i pattern del movimento articolare.Modellare la biomeccanica del sistema masticatorio: Gli angoli tra i punti permettono di costruire modelli accurati che simulano il comportamento meccanico del sistema mandibolare, utilizzabili in applicazioni cliniche per diagnosi e trattamenti. Confrontare con angoli standard: Gli angoli misurati possono essere confrontati con valori normali o patologici per identificare eventuali alterazioni nei movimenti mandibolari che potrebbero indicare disturbi dell'articolazione temporomandibolare (ATM). Questo calcolo è fondamentale per fornire una descrizione matematica precisa della cinetica mandibolare e per migliorare la modellazione biomeccanica di strutture orofacciali, cruciali per la diagnosi e l'intervento clinico.}} le distanze lineari (in pixel e millimetri) mostrano un movimento generale "indietro" e "laterale". Il calcolo dettagliato dei vettori tra i punti, tramite prodotto scalare e norme, consente di determinare che l'angolo tra i segmenti è di 85.09°.

L'analisi aiuta a comprendere come i segmenti mandibolari si muovano rispetto a un punto di riferimento, con implicazioni per la modellazione biomeccanica della mandibola e la diagnosi di disturbi articolari.