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Di seguito sono riportate le distanze calcolate tra i punti rispetto al punto di partenza (punto 1) considerato il unto di riferimento essendo la mandibola in una posizione di Massima Intercuspidazione e le relative direzioni nello spazio, utilizzando le coordinate corrette per gli assi <math>X</math> (antero-posteriore) e <math>Y</math> (latero-mediale). | Di seguito sono riportate le distanze calcolate tra i punti rispetto al punto di partenza (punto 1) considerato il unto di riferimento essendo la mandibola in una posizione di Massima Intercuspidazione e le relative direzioni nello spazio, utilizzando le coordinate corrette per gli assi <math>X</math> (antero-posteriore) e <math>Y</math> (latero-mediale). | ||
==Calcolo della distanza tra i punti== | |||
Coordinate: (59.0, | ''Coordinate'' | ||
*Punto 1L: (59.0, −58.3) | |||
*Punto 2L: (59.0, −92.3) | |||
''Formula della distanza euclidea'' | |||
La distanza tra due punti è calcolata come:<math> | |||
d = \sqrt{(x_2 - x_1)^2 + (y_2 - y_1)^2} | |||
</math> | |||
Calcolo dettagliato | |||
''Differenze lungo gli assi''''':''' | |||
*<math>x_2 - x_1 = 59.0 - 59.0 = 0</math> | |||
*<math>y_2 - y_1 = -92.3 - (-58.3) = -92.3 + 58.3 = -34.0 </math> | |||
''Quadrati delle differenze:'' | |||
*<math>(x_2 - x_1)^2 =0^2 = 0 </math> | |||
*<math>(y_2 - y_1)^2 = (-34.0)^2 = 1156.0</math> | |||
''Somma dei quadrati:''<math> | |||
(x_2 - x_1)^2 + (y_2 - y_1)^2 = 0 + 1156.0 = 1156.0 | |||
</math> | |||
''Radice quadrata:''<math> | |||
d = \sqrt{1156.0} = 34.0 \, \text{pixel} | |||
</math> | |||
''Conversione in millimetri:'' Sapendo che il fattore di conversione è <math>0.1 \, \text{mm/pixel}</math>, la distanza in millimetri è: | |||
<math> | |||
d = 34.0 \, \text{pixel} \times 0.1 \, \text{mm/pixel} = 3.40 \, \text{mm} | |||
</math> | </math> | ||
''Conclusione'' | |||
La distanza corretta tra il punto <math>1L</math> e il punto <math>2L</math> è: | |||
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d = 34.0 \, \text{pixel} = 3.40 \, \text{mm} | |||
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'''Punto 3L''' | '''Punto 3L''' |
Revision as of 11:16, 8 December 2024
Descrizione delle misure lineari ed angolari
Rappresentazione scalare dei tracciati condilari
Descrizione delle distanze e delle direzioni
Di seguito sono riportate le distanze calcolate tra i punti rispetto al punto di partenza (punto 1) considerato il unto di riferimento essendo la mandibola in una posizione di Massima Intercuspidazione e le relative direzioni nello spazio, utilizzando le coordinate corrette per gli assi (antero-posteriore) e (latero-mediale).
Calcolo della distanza tra i punti
Coordinate
- Punto 1L: (59.0, −58.3)
- Punto 2L: (59.0, −92.3)
Formula della distanza euclidea
La distanza tra due punti è calcolata come:
Calcolo dettagliato
Differenze lungo gli assi:
Quadrati delle differenze:
Somma dei quadrati:
Radice quadrata:
Conversione in millimetri: Sapendo che il fattore di conversione è , la distanza in millimetri è:
Conclusione
La distanza corretta tra il punto e il punto è:
Punto 3L
Coordinate: (46.3, -169.5) Calcolo della distanza rispetto a 1L:
Distanza in millimetri:
Punto 4L
Coordinate: (44.1, -207.7) Calcolo della distanza rispetto a 1L:
Distanza in millimetri:
Punto 5L
Coordinate: (38.4, -136.2) Calcolo della distanza rispetto a 1L:
Distanza in millimetri:
Punto 6L
Coordinate: (36.4, -48.2) Calcolo della distanza rispetto a 1L:
Distanza in millimetri:
Punto 7L
Coordinate: (44.0, -34.9)
Calcolo della distanza rispetto a 1L:
Distanza in millimetri:
Punto 8L
Coordinate: (52.9, -48.0)
Calcolo della distanza rispetto a 1L:
Distanza in millimetri:
e così via per gli altri lati. L'obiettivo dell'analisi è determinare l'angolo tra due movimenti all'interno di un sistema articolare, in particolare nell'area di studio della cinematica masticatoria. La comprensione di questi angoli ci consente di: Valutare la dinamica mandibolare: Calcolare gli angoli tra i segmenti mandibolari può fornire informazioni essenziali su come la mandibola si sposta durante il movimento, aiutando a descrivere i pattern del movimento articolare. Modellare la biomeccanica del sistema masticatorio: Gli angoli tra i punti permettono di costruire modelli accurati che simulano il comportamento meccanico del sistema mandibolare, utilizzabili in applicazioni cliniche per diagnosi e trattamenti. Confrontare con angoli standard: Gli angoli misurati possono essere confrontati con valori normali o patologici per identificare eventuali alterazioni nei movimenti mandibolari che potrebbero indicare disturbi dell'articolazione temporomandibolare (ATM). Questo calcolo è fondamentale per fornire una descrizione matematica precisa della cinetica mandibolare e per migliorare la modellazione biomeccanica di strutture orofacciali, cruciali per la diagnosi e l'intervento clinico.
A questo punto non ci resta altro da fare che rappresentare e simulare la posizione spaziale dei punti dinamici marcati dalla figura, quantificandone lo spostamento lineare ed angolare.