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==Probabilità soggettiva e oggettiva==
== Probabilità soggettiva e oggettiva ==


In questo capitolo vengono ripresi alcuni temi già trattati nel fantastico libro di Kazem Sadegh-Zadeh,<ref>{{cita libro
In questo capitolo, si riprendono alcuni concetti già esplorati nell'opera fondamentale di Kazem Sadegh-Zadeh, <ref>{{cita libro |autore=Sadegh-Zadeh Kazem |titolo=Handbook of Analytic Philosophy of Medicine |url=https://link.springer.com/book/10.1007/978-94-007-2260-6 |volume= |opera= |anno=2012 |editore=Springer |città=Dordrecht |ISBN=978-94-007-2259-0 |LCCN= |DOI=10.1007/978-94-007-2260-6 |OCLC= }}</ref> che indaga la logica del linguaggio medico. I concetti vengono adattati al nostro studio di caso clinico su Mary Poppins, per avvicinare la nostra comprensione ai contesti odontoiatrici.
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}}.</ref> che affronta il problema della logica del linguaggio medico, e ne riplasmiamo i contenuti rimandandoli al nostro caso clinico di Mary Poppins, a mantenere la nostra comprensione più vicina ai contesti dentali.


Si dice che sono probabili eventi casuali e soggettivamente incerti; di conseguenza, casualità e incertezza sono trattate come probabilità qualitative, comparative o quantitative.
Si considerano probabili gli eventi casuali e quelli soggettivamente incerti; di conseguenza, la casualità e l'incertezza vengono interpretate come probabilità, che possono essere qualitative, comparative o quantitative.


Per chiarire questo concetto, torniamo all'esempio di Mary Poppins. Un medico, dopo aver ascoltato i suoi sintomi, potrà dire che:
Per illustrare meglio, facciamo riferimento all'esempio di Mary Poppins. Un medico, dopo aver esaminato i suoi sintomi, potrebbe affermare che:


# Mary Poppins è probabilmente affetta da TMD (termine qualitativo).
# Mary Poppins è probabilmente affetta da TMD (termine qualitativo).
# Mary Poppins ha maggiori probabilità di avere TMD rispetto a OP neuropatici (termine comparativo: numero di casi diagnosticati di TMD rispetto a nOP.
# Mary Poppins ha maggiori probabilità di soffrire di TMD rispetto a OP neuropatici (termine comparativo: numero di casi di TMD diagnosticati rispetto a <sub>n</sub>OP).
# La probabilità che Mary Poppins abbia TMD è 0,15 (termine quantitativo, relativo alla popolazione).
# La probabilità che Mary Poppins soffra di TMD è del 15% (termine quantitativo, basato sulla popolazione; un concetto che si ritrova nel teorema di Bayes).
=== Probabilità soggettiva ===


===Probabilità soggettiva===
Nel contesto dell'incertezza soggettiva umana, i dati probabilistici — sia qualitativi, comparativi che quantitativi — possono essere interpretati dal clinico come espressione dell'incertezza soggettiva, consentendo una rappresentazione numerica degli "stati di convinzione".


In un contesto di incertezza soggettiva umana, i dati probabilistici, qualitativi, comparativi e/o quantitativi possono essere interpretati dal clinico come una misura dell'incertezza soggettiva, al fine di rendere numericamente rappresentabili gli "stati di convinzione".
Ad esempio, affermare che "la probabilità che Mary Poppins sia affetta da TMD è del 15%" equivale a dire "sono convinto al 15% che Mary Poppins soffra di TMD", indicando che il grado di convinzione corrisponde al grado di probabilità soggettiva.


Ad esempio, dire che "la probabilità che Mary Poppins sia affetta da TMD è 0,15 dei casi" equivale a dire "nella misura del 15%, credo che Mary Poppins sia affetta da TMD"; il che significa che il grado di convinzione è il grado di probabilità soggettiva.
=== Probabilità oggettiva ===


===Probabilità oggettiva===
D'altro canto, gli eventi e i processi casuali non possono essere descritti mediante processi deterministici di tipo "se A, allora B". La statistica è utilizzata per quantificare la frequenza di associazione tra A e B, rappresentando le loro relazioni come gradi di probabilità che definiscono il concetto di probabilità oggettiva.


D'altra parte, eventi e processi casuali non possono essere descritti da processi deterministici nella forma "se A allora B". La statistica serve per quantificare la frequenza di associazione tra A e B e per rappresentare le relazioni tra di loro come un grado di probabilità che introduce il grado di probabilità oggettiva.
Con l'evolversi della medicina e l'aumento della tendenza a quantificare incertezza e casualità a partire dal XVIII secolo, il termine "probabilità" è divenuto un elemento fondamentale nel linguaggio, nella metodologia e nell'epistemologia medica. Purtroppo, la distinzione tra probabilità soggettiva e oggettiva non è sempre chiara in ambito medico, così come in altre discipline. Ciò nonostante, il contributo più significativo della teoria della probabilità alla medicina, in particolare nei concetti di eziologia, epidemiologia, diagnostica e terapia, risiede nella sua capacità di migliorare la nostra comprensione e rappresentazione della casualità biologica.
 
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Sulla scia della crescente probabilizzazione dell'incertezza e della casualità in medicina a partire dal XVIII secolo, il termine "probabilità" è diventato un elemento rispettato del linguaggio, della metodologia e dell'epistemologia medica. Purtroppo i due tipi di probabilità, la probabilità soggettiva e quella oggettiva, in medicina non sono accuratamente differenziati, e lo stesso accade anche in altre discipline. Resta il fatto fondamentale che il significato più importante che la teoria della probabilità ha generato in medicina, in particolare nei concetti di probabilità in eziologia, epidemiologia, diagnostica e terapia, è il suo contributo alla nostra comprensione e rappresentazione della casualità biologica.

Latest revision as of 10:39, 29 March 2024

Probabilità soggettiva e oggettiva

In questo capitolo, si riprendono alcuni concetti già esplorati nell'opera fondamentale di Kazem Sadegh-Zadeh, [1] che indaga la logica del linguaggio medico. I concetti vengono adattati al nostro studio di caso clinico su Mary Poppins, per avvicinare la nostra comprensione ai contesti odontoiatrici.

Si considerano probabili gli eventi casuali e quelli soggettivamente incerti; di conseguenza, la casualità e l'incertezza vengono interpretate come probabilità, che possono essere qualitative, comparative o quantitative.

Per illustrare meglio, facciamo riferimento all'esempio di Mary Poppins. Un medico, dopo aver esaminato i suoi sintomi, potrebbe affermare che:

  1. Mary Poppins è probabilmente affetta da TMD (termine qualitativo).
  2. Mary Poppins ha maggiori probabilità di soffrire di TMD rispetto a OP neuropatici (termine comparativo: numero di casi di TMD diagnosticati rispetto a nOP).
  3. La probabilità che Mary Poppins soffra di TMD è del 15% (termine quantitativo, basato sulla popolazione; un concetto che si ritrova nel teorema di Bayes).

Probabilità soggettiva

Nel contesto dell'incertezza soggettiva umana, i dati probabilistici — sia qualitativi, comparativi che quantitativi — possono essere interpretati dal clinico come espressione dell'incertezza soggettiva, consentendo una rappresentazione numerica degli "stati di convinzione".

Ad esempio, affermare che "la probabilità che Mary Poppins sia affetta da TMD è del 15%" equivale a dire "sono convinto al 15% che Mary Poppins soffra di TMD", indicando che il grado di convinzione corrisponde al grado di probabilità soggettiva.

Probabilità oggettiva

D'altro canto, gli eventi e i processi casuali non possono essere descritti mediante processi deterministici di tipo "se A, allora B". La statistica è utilizzata per quantificare la frequenza di associazione tra A e B, rappresentando le loro relazioni come gradi di probabilità che definiscono il concetto di probabilità oggettiva.

Con l'evolversi della medicina e l'aumento della tendenza a quantificare incertezza e casualità a partire dal XVIII secolo, il termine "probabilità" è divenuto un elemento fondamentale nel linguaggio, nella metodologia e nell'epistemologia medica. Purtroppo, la distinzione tra probabilità soggettiva e oggettiva non è sempre chiara in ambito medico, così come in altre discipline. Ciò nonostante, il contributo più significativo della teoria della probabilità alla medicina, in particolare nei concetti di eziologia, epidemiologia, diagnostica e terapia, risiede nella sua capacità di migliorare la nostra comprensione e rappresentazione della casualità biologica.


  1. Sadegh-Zadeh Kazem, «Handbook of Analytic Philosophy of Medicine», Springer, 2012, Dordrecht».
    ISBN: 978-94-007-2259-0
    DOI:10.1007/978-94-007-2260-6